Michele Gazich torna con «La Maga e lo Straniero»
Una melodia in riva al mare, una partita a scacchi in musica che parla dell’incontro tra una donna e un uomo. Inizia così il video della canzone di Michele Gazich «La Maga e lo Straniero», ultimo brano del musicista bresciano che anticipa l’uscita del suo decimo album, «Argon», atteso per il 26 novembre. Lo fa pubblicando il video del brano sui propri canali social.
La canzone «è nata da una suggestione: quella che mi è derivata dall'aver assistito a "S'incontru", letteralmente l'incontro, vale a dire la processione cerimoniale, diffusa in buona parte della Sardegna ma soprattutto nel Campidano» spiega Gazich.
«La mattina di Pasqua - prosegue l'artista - le statue di Gesù risorto e della Madonna portate sulle spalle dai fedeli, s’incontrano nella piazza centrale del paese. Non sono un antropologo o uno storico dei riti, ma, a parer mio, quest’incontro, totalmente assente dai vangeli, canonici e apocrifi, potrebbe essere la cristianizzazione di un rito preesistente: un incontro uomo-donna allo sbocciare della primavera».In immagini, grazie alla firma del regista bresciano Enrico Fappani, questo racconto si traduce in una partita a scacchi tra una Maga, una Circe contemporanea interpretata dalla violoncellista e cantante Giovanna Famulari, e uno Straniero, un Ulisse con il volto di Michele Gazich.
Girato nella riserva naturale della Brussa nella laguna di Venezia, il video è denso di allusioni cinematografiche, dalla partita a scacchi in riva al mare che rievoca il «Settimo Sigillo», capolavoro di Ingmar Bergman, alla Maga, che richiama con forza la Medea di Pier Paolo Pasolini, film culto del 1969 in cui la protagonista è interpretata nientemente che dalla Callas.
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