Martha Argerich incanta il Teatro Grande

Martha Argerich, una leggenda vivente del pianismo mondiale, ha regalato ad un Teatro Grande gremitissimo un concerto tramutatosi subito in un successo. L'inarrivabile pianista argentina, ospite del Festival Pianistico Internazionale, ha regalato emozioni sino all'ultima nota, bis incluso.

La sudamericana, in gioventù allieva di Arturo Benedetti Michelangeli, ha visto al suo fianco la giovane pianista greca Theodosia Ntouku, considerata una delle future stelle del firmamento pianistico. Ad accompagnarle, la Filarmonica del Festival guidata da Pier Carlo Orizio, che è anche direttore artistico della manifestazione.

Ed è stata Theodosia Ntouku a salire per prima sul palco davanti al pubblico da tutto esaurito e ad offrire una brillante esecuzione del concerto n. 2 di Šostakoviĉ, nel corso della quale ha dato saggio di padronanza tecnica e personalità. A seguire la Sinfonia n. 1 di Prokof'ev, che ha messo in luce le qualità della Filarmonica, compagine cresciuta e maturata, ricca di giovani talenti ai quali per l'occasione si sono unite prime parti di spicco di altre orchestre.

Ma è stato nella seconda parte della serata che il concerto ha raggiunto il suo apice, quando cioè è entrata in sala Martha Argerich, che ha proposto il concerto n. 1 di Beethoven, suo cavallo di battaglia. Applausi calorosi e ovazioni per lei, oltre ad un'esplosione di coriandoli bianchi che hanno impresso ulteriore festosità al clima della serata.