Mario Biondi, la voce che scalda il Natale
Sembra che a lui riesca tutto: riscaldare, complice l’impianto di aereazione interno del PalaBancodiBrescia («Scusate l’assenza della giacca ma è impossibile, tra un attimo tolgo anche il gilet»), un’atmosfera esterna da zero fisso tramutandola in illusione di canicola estiva, salvo restituirla poi alle coltri imbiancate con uno slalom tra i classici di Natale, a guisa di quanto già avevano fatto, giusto per citare i suoi compari di genere, Aretha Franklin o Michael Bublé.
E a Mario Biondi riesce pure, oltre che di gremire ieri sera il palazzetto di via San Zeno in città sino all’ultimo posto, di mandare in panne per circa un quarto d’ora l’impianto nella seconda parte del live, quella a cavallo fra i brani tratti dal nuovo disco «Mario Christmas» e i grandi successi. Già, perché l’esordio è maggiormente concentrato sul disco estivo, di titolo e di uscita, «Sun». Tanto che le prime tre canzoni della scaletta seguono quella dell’album: «Shine on», «Come to me», «What have you done to me».
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