Cultura

«Marco Cavallo», simbolo della rivoluzione in psichiatria, è a Brescia

La grande opera di legno e cartapesta è esposta al Mo.Ca. Appuntamenti fino a domenica
Il Marco Cavallo, la grande opera in legno e cartapesta, davanti al MO.CA. -  © www.giornaledibrescia.it
Il Marco Cavallo, la grande opera in legno e cartapesta, davanti al MO.CA. - © www.giornaledibrescia.it
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È arrivata a Brescia, nel 45° anniversario della "legge Basaglia", «Marco Cavallo», la grande opera di legno e cartapesta che sfondò il muro del manicomio di Trieste, diventando simbolo della rivoluzione in psichiatria. Ieri pomeriggio «Marco Cavallo» si è presentata al Parco Basaglia, viale Duca degli Abruzzi, quindi ha proseguito per il Mo. Ca. Dove oggi, in via Moretto, ha "raccontato la sua storia" davanti ad alcune classi delle scuole medie superiori (l’appuntamento con gli studenti si ripeterà nei prossimi giorni). Alle 17.30 c’è stato il momento della Parata di «Marco Cavallo» dal Mo.Ca a Piazza della Loggia, per un omaggio ai caduti della strage e un incontro con i rappresentanti delle istituzioni. Il Cavallo (che è una macchina teatrale) è stato accompagnato da musicisti, artisti, teatranti.

Domani, venerdì 12 e sabato 13: alle 16 al Teatro Idra (nel Mo.Ca) lettura di «Storie fragili: Trattare con Cura»; alle 18 incontro sulla Legge 180 con Alberta Basaglia, psicologa e figlia del celebre psichiatra, e con il giurista Daniele Piccione. Alle 21 incontro con Peppe Dell’Acqua (già direttore DSM di Trieste) e Massimo Cirri. Domenica 14, sempre al Mo.Ca, alle 10,30 presentazione del libro «Dietro i Fronti» di Samah Jabr, in dialogo con Olimpia Pool Grandinetti e Mohammed El Khatteeb; alle 15 incontro fra equipaggi di Brescia e Bergamo di Mediterranea Saving Humans; alle 16 Gospel con Missin’Gospel Live Set.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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