Mannoia e un «Sud» che scalda Brescia

Vola e... balla da sola Fiorella Mannoia, in scena lunedì sera al Palabrescia per una nuova tappa del «Sud-Il Tour», di fronte a un migliaio di spettatori entusiasti. Vola sull'onda dei testi che «denunciano lo sfruttamento del Continente africano»: si tratta di canzoni - quelle dell'album in questione - che per la prima volta sono firmate dalla stessa artista romana, la quale balla leggiadra sui ritmi dal forte sapore etnico che hanno caratterizzato tutti gli arrangiamenti live di brani.

Fiorella - accompagnata da sette ottimi musicisti e da due coristi del Senegal - cammina (scalza) sul velluto grazie ad uno spettacolo collaudato (a maggio di quest'anno si era già esibita nel teatro bresciano) in ogni dettaglio. Quella vista lunedì sera è un'artista in forma eccellente, in grado di mettere in primo piano la splendida voce, sempre intonata, oltre all'abilità di muoversi seguendo i ritmi dei pezzi. E che ritmi, visto che oltre la batteria, due set di percussioni imprimono una direzione afro-etnica, anche se poi si spazia dal rap con «Non è un film», al reggae con «Via con me».