Cultura

Maltempo: il concerto di Irene Grandi si sposta a teatro

La cantante toscana stasera a Salò con la sua navigata band. Poi la «Notte della poesia»
Con uno spettacolo di «tutti successi». Irene Grandi, attesa stasera a Salò
Con uno spettacolo di «tutti successi». Irene Grandi, attesa stasera a Salò
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Un’onda, come quella delle emozioni che farà vivere. Così sarà il concerto di Irene Grandi, in programma stasera alle 21.30 al Cinema Teatro Cristal in largo Dante Alighieri a Salò (ingresso 20 euro) per AcqueDotte Festival, che ha pensato anche a «La notte della poesia»: infatti, al termine dell’esibizione della cantante toscana il testimone passerà ad un omaggio a Mina, con autori e autrici (tra cui Maria Francesca Polli) che reciteranno brani della signora Mazzini.

In origine, il live avrebbe dovuto essere in piazza dell Vittoria ma, a causa delle previsioni meteo avverse, l'organizzazione ha preferito spostarlo al chiuso.

«Si comincerà - rivela Irene Grandi a proposito del suo live - con una parte forte, poi ci sarà un momento molto carino, quasi acustico. Di solito è in questa parte che mi avvicino di più alla gente, che creo con chi mi ascolta un certo feeling; e sarà anche divertente. Proporrò in questo spazio più "intimo" anche una mia vecchia canzone rivisitata in chiave blues. E poi si ripartirà con l’elettrico e il sound più energico. Sarà proprio come un’onda».

Nel concerto Irene Grandi farà «un excursus tra i successi, da quelli contenuti nel mio primo album agli ultimi». Riproporrà, tra gli altri, «Bum Bum», «La Tua Ragazza Sempre» (scritta da Vasco Rossi), «Alle Porte Del Sogno», «Lasciala Andare»... «Sono le canzoni - dice - che hanno segnato gli ultimi 25 anni e che ripropongo accompagnata da un trio navigato di musicisti molto bravi: Saverio Lanza alle chitarre e al pianoforte, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria; una formazione ridotta che permette un certo dinamismo, che ci consente di passare dal rock a brani più intimi, di esplorare tutte le anime delle mie canzoni. È una formazione che lascia libertà creativa e ogni serata è diversa dall’altra».

Irene, peraltro, rassicura: «Le canzoni non saranno stravolte, non ci sono nuovi arrangiamenti. Diciamo che in questo modo le rinfreschiamo un po’, senza snaturarle». Suono unico. Il trio che accompagna la cantante da almeno cinque anni non ha nome, ma, scherzando, la Grandi ne ha suggerito uno: «Un giorno ho proposto ai tre di chiamarsi Extra-Seat, per quel posto in più che devono richiedere sempre per la chitarra a doppio manico che Saverio si è costruito, con le corde posizionate in un certo modo e che garantiscono un suono unico. È uno scherzo tra noi, un gioco».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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