Cultura

Malika Ayane a Brescia: «Siamo una società in ansia, anche da felicità»

La cantante è stata all'Auditorium San Barnaba per presentare il suo libro di racconti. «Ho preso ispirazione dai tanti incontri che ho avuto»
MALIKA AYANE, ANSIA DA FELICITA'
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Siamo una società in ansia. Anche da felicità. Lo racconta, con ironia ed eleganza, il primo libro di Malika Ayane «Ansia da felicità» una raccolta di racconti che attraverso la storia di cinque donne disegna le paure di molti. La cantante è stata ospite all’Auditorium San Barnaba nel «Dopo Librixia» per presentare il suo lavoro, accompagnata sul palco da Maddalena Damini, direttrice di Radio Bresciasette.

«Sono campionessa di autosabotaggio - dice la cantante -. Le cose belle le vedo di rado e forse spesso penso di non meritarmele. Questo libro l’ho scritto perché me lo chiedevano da tanto e avevo paura che si stufassero di aspettarmi. Ho preso ispirazione dai tanti incontri che ho avuto, credo che in molti, non solo donne, si possano ritrovare in queste storie».

  • Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
    Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
  • Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
    Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
  • Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
    Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
  • Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini
    Malika Ayane sul palco del San Barnaba, in dialogo con Maddalena Damini

Ayane ha scritto il libro nei camerini del Teatro Sistina di Roma, dove sta preparando il musical «Cats»: «Nel libro c’è tanta ironia, non solo pesantezza. Noi donne? Spesso interpretiamo la felicità come un premio, come se dovessimo meritarcelo. E poi ce ne pentiamo, chissà perché». In molti sono arrivati al San Barnaba per incontrarla: «Non so se avevo più paura che nessuno si accorgesse del fatto che avevo scritto un libro o se mi spaventava che non piacesse a nessuno - ammette l’autrice -. Sbagliavo in entrambi i casi e ne sono contenta. Amo questo libro e sono felice sia piaciuto anche a chi lo ha letto».

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