«Luoghi del cuore» Fai: al nono posto la chiesa dei morti di Gussago

La Redazione Web
Anche il Bresciano ha numerosi candidati: teatro romano, Santa Maria delle Grazie, i boschi di Serle, Case di Viso… C’è tempo fino ad aprile 2025 per votare fra oltre 39mila monumenti
La pieve di Gussago( chiesa dei morti) - © www.giornaledibrescia.it
La pieve di Gussago( chiesa dei morti) - © www.giornaledibrescia.it
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In testa c’è la chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (La Spezia) con già oltre 400 voti, seguita dalla chiesa di San Leucio a Rocac di Mezzo (L’aquila) appena sopra i 300, e dall’eremo di Santa Maria di Pietraspaccata e Bosco della Salandra a Marano di Napoli, appena sotto le tre centinaia. Ma anche la nostra provincia si sta già dando da fare. Al nono posto c’è la pieve di Santa Maria Vecchia (chiesa dei morti) di Gussago, e sempre nel paese dell’hinterland la Santissima (29ª posizione) e la chiesa di San Lorenzo.

La gara culturale

È ripartita ieri la corsa a conquistare il titolo di «Luogo del cuore» del Fondo per l’Ambiente Italiano, che invita i cittadini a votare monumenti, aree archeologiche o naturalistiche, mettendo in gara i posti più caratteristici del territorio del Belpaese. Per esprimere il proprio voto (sul sito fondoambiente.it) c’è tempo fino al 10 aprile 2025.

I primi tre classificati riceveranno un contributo economico a fronte di un progetto di recupero o valorizzazione, ma tutti i luoghi che riceveranno almeno 2.500 voti potranno partecipare, l’anno prossimo, al bando che metterà a disposizione ulteriori fondi. Per il ventennale del progetto «I luoghi del cuore» grazie al sostegno di Intesa San Paolo, ci saranno a disposizione 600mila euro.

Cosa si può votare

Oltre 39mila i luoghi già censiti – ai quali ne potranno essere aggiunti altri in questi mesi – e che potranno ricevere voti. In vent’anni il progetto, a cadenza biennale, ha già sostenuto 163 progetti in 141 Comuni di tutta Italia. Tra questi il Parco Trotter di Milano - dove ieri si è tenuta la conferenza stampa di lancio dell’edizione 2024 – vincitore nel 2012 di un contributo per la ristrutturazione della Stanza delle scoperte, che è tornata ad essere uno spazio didattico e laboratoriale. Ma ognuno ha il proprio luogo del cuore.

Ad esempio, il presidente del Fai, Marco Magnifico, voterà il museo Giovanni Battista Filippa, nella frazione Chiesa di Rimella, in provincia di Vercelli, «uno dei primissimi musei ad aprire al di fuori di Torino in Piemonte, nell’Ottocento» ha spiegato.

I luoghi bresciani

La nostra provincia è presente nel censimento con decine di luoghi candidati a ricevere voti: dal teatro romano alla basilica delle Grazie a Brescia, dai boschi di Serle alle Case di Viso presso Ponte di Legno, dalla Ferrovia storica Palazzolo-Paratico alla Spiaggia dei Canneti di Desenzano del Garda, ce n’è per tutti i gusti.

Nel 2021 il Castello di Brescia fu terzo con oltre 43mila voti, e ricevette dal Fai 30mila euro con cui fu restaurata la Strada del Soccorso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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