Cultura

«Luci sul Castello»: arte, suoni e colori illumineranno il Cidneo

Dall’11 al 15 febbraio Brescia ospiterà la prima edizione di «Luci sul Castello», festival organizzato su modello dell'olandese «Glow»
A FEBBRAIO FESTIVAL DELLE LUCI
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In questi giorni è immerso in quell’atmosfera un po’ bigia tipica del periodo, tra foglie cadute e cadenti, foschia e pioggerella. Ancora tre mesi d’attesa, però, e si illuminerà come mai è avvenuto prima. Dall’11 al 15 febbraio Brescia ospiterà la prima edizione di «Luci sul Castello», un festival organizzato dalle associazioni Amici del Cidneo e Cieli vibranti. Il modello è Eindhoven, dove in questi giorni è in corso Glow, la rassegna artistica che trasfigura la città olandese con luci e colori attirando fiumi di persone: per l’edizione 2016 si parla di oltre settecentomila visitatori, con un balzo enorme rispetto ai 35mila raccolti all’esordio, undici anni fa.

Robbert Ten Caten, direttore artistico di Glow, ha affiancato in questi mesi gli organizzatori per definire il percorso all’interno delle mura del Castello. Un chilometro e mezzo circa in cui ci sarà spazio per omaggiare la storia di Brescia, dai santi Faustino e Giovita alla vocazione industriale, dalle Dieci Giornate alle composizioni di Luca Marenzio. Tempo previsto: un’ora e mezza circa, l’apertura sarà indicativamente dalle 18 e mezzanotte. 

«Siamo appena tornati da Eindhoven - racconta Andrea Faini di Cieli vibranti -. Ciò che fanno è straordinario. Da tempo il nostro sogno era portare a Brescia una manifestazione di questo tipo, anche per valorizzare il Castello. Abbiamo avviato un dialogo con gli Amici del Cidneo e siamo riusciti a trasformare questa nostra "follia" in qualcosa di concreto».

Ci saranno opere importate da «Glow» e produzioni specifiche per il festival. Decisivo per avviare a pieno regime la macchina organizzativa è il sostegno che Fondazione Cariplo ha concesso nei giorni scorsi: 100mila euro su un budget compreso tra i 300mila e i 400mila euro.

«È un contributo straordinario della presidenza della Fondazione, che ringraziamo assieme agli altri sponsor che hanno voluto aiutare questa idea - dice Giovanni Brondi, presidente degli Amici del Cidneo -. È stato molto importante anche il supporto delle istituzioni, vale a dire il Comune, Brescia Musei, Brescia Mobilità e la Provincia».

Dal punto di vista finanziario l’operazione non è ancora chiusa, ma da qui a febbraio gli organizzatori contano di coprire il budget. 

«Si tratta di un’iniziativa unica in Italia, a livello Europeo le manifestazioni sono organizzate nelle città, mentre qui abbiamo il valore aggiunto del Castello - concludono gli organizzatori -. Puntiamo a fare entrare Brescia in una rete di festival che comprende città come Eindhoven, Praga e Lione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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