L’Opera fa festa tra San Gottardo e il Capitolium
«Dall’aurora al tramonto del dì…» canta Almaviva nella sua serenata a Rosina. Sabato 16 settembre, però, a tutte le ore, in luoghi e spazi conosciuti ed altri da scoprire, la città risuonerà: arie e duetti di repertorio, ma anche musiche «classiche» eseguite per la prima volta accanto a brani jazz, etnici e sperimentali. La Festa dell’Opera (un unicum in Italia e internazionalmente) è giunta alla sua sesta edizione: come ha ricordato con gioia e commozione nella conferenza stampa di presentazione la vicepresidente del Teatro Grande Hélène de Prittwitz, «era partita con una festicciola, quasi in sordina, ha riscosso un successo stupendo e si continua ad ampliare».
La rete, tra istituzioni, enti e sodalizi di ogni tipo, funziona, e molto bene, come ha detto il vicesindaco Laura Castelletti e ha ribadito il sovrintendente del Grande, Umberto Angelini, che ha citato e ringraziato le numerose collaborazioni che permettono la realizzazione oltre 70 spettacoli in un giorno, dall’alba a San Gottardo alla notte nel Tempio Capitolino.
Alle «storiche» intese con il Conservatorio, la Banda cittadina, la Palazzoli, Brescia Mobilità, Brescia Card, i Pazzi per l’Opera, chiese, parrocchie e sodalizi vari, se ne sono aggiunte di nuove: altri privati che aprono cortili e salotti, una casa di cura e soprattutto l’Amministrazione Provinciale e Regionale.
E i programmi vertono verso il mondo, gli incontri musicali raccontano le loro radici (Oriente, Africa, Europa e un’incursione nella «giovane» America).
L’interesse per la provincia, che si è concretato nei concerti «Anteprima» in vari paesi e in spazi da valorizzare, si è rivelato un successo. Il pubblico è accorso, ha sottolineato Ambrogio Paiardi della Provincia. La cui Amministrazione (ormai è sicuro) entrerà ufficialmente a far parte del Cda del Grande.
Il Teatro è un patrimonio - ha dichiarato da parte sua l’assessore Mauro Parolini (Sviluppo Economico della Regione) - e la Lombardia intende partecipare alle sue iniziative e sostenerlo.
La Festa dell’Opera non è soltanto un’operazione culturale, ma turistica. Il vicesindaco lo ha precisato: è stata organizzata un’imponente campagna di comunicazione (dalla carta al web), ma fondamentale è l’apporto di Bresciatourism. Infatti - ha spiegato la sua presidente, Eleonora Rigotti - dal 15 al 18 settembre si terrà la settima edizione dell’educational tour «Arte in città», che quest’anno si rivolge alla stampa italiana, ma soprattutto a quella francese. Potrà cogliere gli aspetti culturali e coinvolgenti della Brescia «operistica» del 16 settembre e contemporaneamente parteciperà al Festival «Franciacorta in cantina».
Il mondo cambia molto in fretta e, in quest’anno dedicato al turismo, la Lombardia (Brescia, Cremona e Mantova) è stata dichiarata «Regione gastronomica europea». E un considerevole numero di ristoranti e bar accoglieranno le migliaia di persone attese per il 16 con menù «a tema». //
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