L’incantesimo BowLand ipnotizza e fa fluttuare la Latteria
Raffinati, ipnotici e parecchio psichedelici. I BowLand, reduci dal sold out all’Alcatraz di Milano, ieri sera hanno conquistato la Latteria Molloy in città.
Pubblico in delirio, fin troppo, che sopporta bene anche il ritardo di 45 minuti sull’entrata in scena dei tre amici iraniani Leila, Saeed e Pejman, conosciutisi sui banchi di scuola a Teheran e di casa a Firenze.
La pozione magica è stata una scaletta che ha miscelato pezzi dal loro primo album «Floating Trips» - mai nome più azzeccato, il loro trip-hop fa ha un suono davvero fluttuante -, le cover interpretate a XFactor 2018 (si sono classificati quarti) e qualche omaggio alle loro radici musicali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato