Cultura

Lezioni a tempo di jazz per gli alunni della Media «Carducci»

Gli studenti parteciperanno a Bologna al convegno nazionale «Il Jazz va a scuola»
La scuola suona il jazz
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Il 17 novembre gli studenti della Scuola Media G. Carducci di Brescia parteciperanno al primo Convegno nazionale denominato «Il Jazz va a Scuola», che si terrà nell’Auditorium Unipol a Bologna. Ad accompagnarli ci sarà il professore Carmelo Coglitore, che per i suoi alunni ha messo a punto un progetto di musica creativa convinto che «lo studio di essa possa influenzare positivamente lo sviluppo e la capacità di apprendimento dello studente».

Il prof e i suoi alunni non sono nuovi ad esibizioni di musica jazz, anche con artisti internazionali. Lo hanno fatto sul palco del nuovo spazio artistico «Der Mast» lo scorso maggio dove hanno suonato e improvvisato insieme al trombonista newyorkese David Withwell e ai musicisti Giulio Corini (contrabbasso), Francesco D’Auria (batteria) e Giovanni Venturini (piano).

Un’ora e un quarto di musica d’ensemble per far scoprire ai più giovani il segreto del successo: la passione. «Da anni ormai – spiega Coglitore – insegno la musica cercando di limitare l'utilizzo dello spartito, per stimolare l'immaginazione dello studente ovvero la sua capacità di immaginare i suoni, gli intervalli musicali, stimolandone l'attitudine ad inventarsi delle melodie ovvero ad improvvisare. Il jazz ha come caratteristica fondamentale l'improvvisazione, che vuol dire imparare a comporre in tempo reale. L'improvvisazione, affinché sia efficace deve racchiude in se un aspetto fondamentale: l'organizzazione dei suoni».

La Federazione nazionale del Jazz italiano ha presentato a luglio al ministero dell’Università e della ricerca il progetto «Il Jazz va a scuola» e invitato gli alunni della scuola Carducci a farne parte. «Sono felice, orgoglioso e onorato – conclude Coglitore – di partecipare con la mia classe a questo evento».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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