Cultura

Le incANTevoli signore della musica: le interviste

L’orgoglio delle protagoniste: «Questa serata non sarà una goccia nel mare».
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Le incANTevoli signore della musica sono tutte d’accordo: «Mettere la propria arte al servizio del bene è una soddisfazione grande». Lo dice, a nome suo e delle colleghe, Mariella Nava, compositrice e cantante di lungo corso, che crede «nella capacità delle donne: la più grande forza ecologica del mondo». Mariella qui ha ritrovato alcune amiche degli esordi, come la poliedrica Mietta, alle prese con un nuovo progetto: «Arrivo da una serata al Blue Note di Milano. Insieme a uno splendido trio jazz sto portando in giro un repertorio vario di musica d’autore: è un regalo che ho voluto farmi, insieme ad un progetto importante per il cinema, ad ottobre».

E di progetti, oltre che di passione, ferve il Palabancodibrescia in questa occasione speciale. Se la strabiliante Cixi sta lavorando a un album «in cui sperimentare qualcosa di nuovo, sposando R&B e la dimensione dei social network», Ilaria Porceddu si prepara ad una calda estate di live «sulla scorta del nuovo singolo "Movidindi", dedicato all’universo femminile». Anche l’«Amica» Simonetta Spiri è all’opera per promuovere il nuovo cd «Un prodotto fresco, frutto di tre anni di impegno». Maggiorenne da pochissimo, Francesca Michielin è già il punto di riferimento delle giovani colleghe, merito anche del disco supervisionato nientemeno che da Elisa: «Spero sia il primo di una serie di lavori di qualità. Senza dimenticare lo studio. Mi aspetta la maturità classica».

Scarpe rosse e occhi lucidi, Loredana Errore ha una carica incontenibile: «Far del bene è complicato, ma in questo caso è un’emozione che vivo in prima persona. Questo evento non sarà l’Oceano in grado di abbracciare ogni sofferenza, ma non sarà una goccia nel mare».

Reduce dalla data zero del nuovo tour, in quel di Cremona, la trionfatrice di «X Factor» Chiara dichiara di volersi «fare le ossa suonando ai festival estivi». Come lei Annalisa, impegnata - dopo Sanremo - nei teatri.

Chi invece è in fase di rivoluzione (costante) è Alexia, decisa a scrollarsi di dosso «l’etichetta di reginetta della dance. Sono a un giro di boa: ho ottenuto tutto quello che volevo a livello personale e professionale, ora ricomincio da ciò che mi piace. Porto in giro iCanzonissima, una sorta di compendio di metà carriera, e intanto faccio la mamma, compressa come una scatola di sardine in dispensa».

E c’è chi ai Festival va pure per sedersi fra il pubblico, come Syria, reduce dal Primavera Sound di Barcellona: «Qui da noi l’unico evento (non) paragonabile è il Mi Ami di Milano». Paladina della musica indipendente, sta lavorando al secondo album del suo progetto Ayris: «Forse uscirà un singolo in estate; sicuramente l’album a ottobre. E, per non creare confusione, lo firmerò come Syria».

Ilaria Rossi

 

Ascolta gli audio delle interviste ad Alexia, Cixi, Francesca Michielin, Ilaria Porceddu, Mariella Nava, Mietta e Simonetta Spiri.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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