Lanciato il censimento per eleggere il luogo del cuore Fai 2023
Nell’ultima edizione del concorso, la decima del 2020, il castello di Brescia era salito sul podio. Aveva ricevuto un gradimento enorme, visto che a votarlo come «luogo del cuore» erano stati ben in 43.469 (a vincere era stata la Ferrovia delle meraviglie di Cuneo-Ventimiglia-Nizza con 75.586 voti). Ma il Cidneo «nostrano» si era comunque fatto onore e, soprattutto, molta promozione.
Il Fai (Fondo per l’ambiente italiano) ha lanciato l’undicesimo censimento nazionale «I luoghi del cuore», che invita i cittadini a votare i loro luoghi prediletti entro il 15 dicembre. I beni che, ogni biennio, ricevono più voti possono accedere al finanziamento messo a disposizione dal Fai, grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, per un progetto di restauro e valorizzazione.
Bellezze
Nel grande database Fai sono raccolti quasi settecento tra luoghi, monumenti, parchi e, più in generale, bellezze bresciane (697), come il Vittoriale di Gardone Riviera, la chiesa della Visitazione di Adro, la Rocca d’Anfo, Campione d’Italia. Nel 2020, oltre al castello di Brescia, entrarono in classifica il santuario della Madonna del Carmine a San Felice con 9.363 voti, arrivato al trentesimo posto, il monastero della Santissima a Gussago con 7.332 voti (45esimo), la chiesa di Sant’Eufemia a Corte Franca con 6.487 voti (51esimo), la Quadreria degli Spedali civili con 3.939 voti (105esimo), il castello di Padernello con 3.738 (111esimo) e il santuario della Via Crucis di Cerveno, che nel censimento del 2018 si piazzò al 59esimo posto con 6.803 voti.
A pochi minuti dal lancio del censimento 2022, già ieri pomeriggio tra i più votati c’era un luogo bresciano, la Strada della Forra di Tremosine, piazzata all’ottavo posto con 23 voti (al 77esimo il Vittoriale con quattro). Ma la «competizione» è solamente ai primissimi passi: per partecipare basta andare sul sito www.iluoghidelcuore.it e candidare un luogo o votarlo o, anche, partecipare alle varie raccolte sul territorio su moduli cartacei. Al momento a Brescia non sono ancora state attivate iniziative specifiche, ma in Valcamonica già si parla di provare a valorizzare le chiesa di San Lorenzo a Berzo Inferiore.
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