L'amore di Vecchioni per le parole chiude Librixia
Non poteva avere conclusione migliore la seconda edizione di Librixia: la tensostruttura di piazza Vittoria stracolma di pubblico, ieri sera, per ascoltare il professor Roberto Vecchioni tessere l’elogio di quella miracolosa capacità di «mettere insieme» parole che produce l’emozione della letteratura: «Una forma che è un’onda, un ritmo che ti senti dentro tutti i giorni».
Vecchioni è tornato a Brescia per parlare del suo romanzo «Il mercante di luce» (Einaudi), del quale ha discusso con il direttore editoriale del Giornale di Brescia, Giacomo Scanzi, e con Jean-Luc Stote, conduttore di Radio Onda d'Urto e promotore della Festa della musica.
«Un libro bellissimo - secondo Scanzi - che fa capire cosa significa esistere culturalmente». Il libro della vita per Vecchioni, che racconta: «Lo immaginavo da 50 anni, e sapevo che il centro focale sarebbe stato il tempo. Quello che ti sfugge e quello che ti assale, ammazzandoti».
L'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, lunedì 12 ottobre, scaricabile qui in formato digitale.
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