Cultura

La Pozzolis Family a Brescia: «Ecco la nostra via alla felicità»

La coppia dei «family influencer» in scena il 25 maggio al Gran Teatro Morato con il nuovo show
Insieme nella vita e sulla scena: la coppia comica formata da Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli arriva al «Morato» - Foto © Virginia Bettoia
Insieme nella vita e sulla scena: la coppia comica formata da Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli arriva al «Morato» - Foto © Virginia Bettoia
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A novembre 2021 la loro tournée ripartì proprio da Brescia. Ora la Pozzolis Family torna in città con il nuovo comedy show «La grande fuga». Reduce dalla 2ª stagione di «LOL - Chi ride e fuori», la coppia - sul palco e fuori dal palco - formata da Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, porterà in scena lo spettacolo al Gran Teatro Morato di via San Zeno 168, in città, il 25 maggio alle 21 (biglietti su zedlive.com). Uno «stop alle lamentele» attraverso la risata: ce ne hanno parlato in questa intervista.

Siete stati a Brescia recentemente: come convincere il pubblico a venire anche stavolta?

La data a Brescia è stata bellissima. Dispiace non fare di nuovo il debutto lì, come fu l’ultima volta post-Covid. Se vi siete divertiti, questo spettacolo è completamente nuovo! Lì parlavamo di genitori, figli, cambiamenti. Qui si parla di lagne e pessimismo. Alice e Gianmarco che si pongono il quesito: «Siamo pienamente felici? Cosa ce lo impedisce?». Il pubblico ci seguirà nel viaggio metaforico nella distruzione di tutte le cose che ci allontanano dalla felicità. I temi vengono affrontati partendo da una piccola incomprensione con lo scenografo, che ripropone la scena dello scorso anno.

Anche grazie a serie come «The marvelous Mrs Maisel» e ai social, la stand up comedy sta vivendo una nuova golden age?

Verissimo. C’è stata una flessione negli anni scorsi, ma ora c’è una grande voglia di tornare a ridere con qualcosa di più sostanzioso rispetto alla comicità di pancia degli anni precedenti. Abbiamo più occasioni per portare sul palco non solo cose che facciano ridere senza pensiero, ma anche accendere il cervello.

Alice, voi come coppia lavorate di più sui social e in teatro, ma com’è andata l’esperienza tv con «LOL»?

Gianmarco ha fatto tanta televisione, per lui non era un debutto. Lo è stato come coppia. Ci immaginiamo anche in tv: ci sono così tante piattaforme per esprimersi sperimentando nuove forme. Stiamo lavorando a tanti progetti. Tutto comunque è una grande strategia per riportare il pubblico a casa, e cioè a teatro.

Gianmarco, siete dei "family influencer". Come si concilia la vita nel mondo dello spettacolo con l’essere padre?

Sono contentissimo di fare questo lavoro: mi permette di scegliere gli orari, a differenza di altri genitori che fanno lavori più convenzionali. Posso usare meglio il tempo di qualità con i miei figli, anche in settimana. E non provo sensi di colpa quando, andando in tournée, li lascio alla tata o ai nonni. Sono così tante le occasioni in cui stiamo insieme, che quando si lavora parto senza preoccuparmi. Anche se crescono troppo in fretta: ogni settimana mi rendo conto che si stanno trasformando. Chi li vede più sporadicamente lo nota chiaramente, per me si tratta di cambiamenti impercettibili. Poi, una frase all’improvviso mi spiazza, magari un rimprovero perché non ho passato la giacca con gentilezza. Sorrido, ma mi fa capire come il tempo voli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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