La Latteria Molloy festeggia 10 anni con ospiti segreti

Ospiti segreti. Segretissimi. Con ipotesi, nomi che circolano, smentite, messaggi per sapere chi c'è. Insomma, la Latteria Molloy ha creato una bella attesa attorno alla serata di lunedì 24 aprile, quando festeggerà i dieci anni di mungitura delle idee. Dieci anni divisi tra la vecchia sede di via Maggi, con l'esordio come circolo Uisp, una pausa di riflessione e la riapertura nel 2013 in via Ducos 2, in quella Nave di Harlock che finalmente pare avere trovato una sua (non facile) gestione, un suo ruolo.

Ancora niente nomi, dunque, per la scaletta di domani sera, ma un paio di certezze: si inizia alle 22, l'ingresso costa 10 euro.

Sarà l'occasione per ritrovarsi, fare il punto, brindare, guardare avanti, ascoltare musica, tutte quelle cose che si fanno ai compleanni. Anche se questo è speciale, perché non si tratta di una persona, non si tratta di un luogo, ma si tratta di una comunità. Che ha i suoi capofila, a partire da Alberto Belgesto e Paolo Blodio Fappani, in passato anche Andrea Nistolini, il fondatore, e che si riconosce in una certa idea di musica: libera, aperta, di qualità. E se non sempre la risposta è all'altezza è perché c'è comunque il mercato, e non è facile. Ma non è questo il punto, adesso. Adesso c'è che sono passati dieci anni da quando Belgesto disse «sai, sto iniziando a dare una mano a un amico in un locale». Fu Jet Set Roger, racconta la storia, ad inaugurare quel palco, che nel 2007 ospitò anche Riccardo Sinigallia. E poi via tutti gli altri, così tanti che non c'è spazio per elencarli. Compresi quelli di domani sera, segretissimi.