La Festa della Musica scalda i motori per il 20 giugno
L’obiettivo è replicare il successo stratosferico della passata edizione, che ha portato sulla novantina di palchi allestiti in tutta la città qualcosa come 4.050 musicisti. Per un totale di ottocento esibizioni live, che sono state coordinate e «coccolate» da circa 500 volontari. Una mobilitazione straordinaria che è la cifra della Festa della Musica di Brescia, evento assurto a modello nazionale, in grado di fungere da catalizzatore di manifestazioni analoghe in tutto lo Stivale.
«Quando la nostra festa è nata - ricorda il deus ex machina Jean Luc Stote - in Italia c’era una decina di appuntamenti e i nostri artisti rappresentavano la metà del totale complessivo. Di anno in anno il nostro modello è stato esportato in altre località (erano 250 nel 2016) e quest’anno il Mibact ha riconosciuto il ruolo che Brescia ha avuto in questa diffusione. Ciò è per noi motivo di grande orgoglio».
In agenda. Un traguardo che è stato festeggiato con l’annuncio in pompa magna della settima edizione della Festa della Musica, che il prossimo 20 giugno trasformerà ancora Brescia in una concert hall diffusa. Le iscrizioni sul sito nazionale si aprono sabato e chiuderanno il 19 aprile. «L’invito è per tutti - ribadisce JeanLuc -: amatori e professionisti, esperti e giovani al battesimo del palco. Non c’è selezione ed unico metro di misura è la passione». E per scaldare l’atmosfera e regalare alla città un assaggio di festa, sabato dalle 11.30 alle 17 via Gasparo da Salò ospiterà SanFa in the Street, rutilante concerto collettivo che fungerà da faro sonoro nel cuore della «movida» che anima la tradizionale Fiera di San Faustino.
Ma non è l’unico prodromo al piatto forte del 20 giugno: il 23 maggio giovanissimi(ssimi) in scena per «Scuole al Centro», terza edizione della Festa dellaMusica in versione baby e teen, che ha raccolto i consensi di moltissimi istituti del territorio. E l’edizione di quest’anno - che ha anche un palco dedicato all’ospedale dei Bambini di Brescia - sarà ancora più strutturata: fungerà infatti da osservatorio per il Mibact e Aipfm, che potrebbero utilizzare ancora una volta Brescia per farne un esempio su scala nazionale.
La «battaglia». Per quel che riguarda la Festa della Musica del 20 giugno, novità dell’anno è il focus sui temi legati alla sicurezza stradale, col palco in corso Zanardelli affidato alle associazioni «A Muso Duro» e «Condividere la strada della vita». Obiettivo dell’associazione è poi avere un palco dedicato alle città gemellate con Brescia: Darmstadt, Logroño, Betlemme e Troyes. Due palchi che potrebbero, insieme ad almeno altri tre, essere finanziati grazie al denaro risparmiato dal contributo Siae. «Gli anni scorsi abbiamo pagato circa 6.500 euro - spiega Jean Luc - perché ci contestavano che la nostra festa non cadesse sempre il 21 giugno, ma il weekend più vicino. Stiamo facendo però valere le ragioni di questa decisione: un evento delle nostre dimensioni sarebbe proibitivo in un giorno infrasettimanale. Quest’anno potremmo finalmente ottenere l’agevolazione che ci spetta».
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