Cultura

La corsa all'Oscar è cominciata: ecco le nomination

Revenant, di Inarritu, è candidato a ben 12 statuette. Italia rappresentata da Morricone per la colonna sonora di The Hateful Eight
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La corsa all’Oscar è finalmente cominciata e come previsto a sbancare il botteghino delle nomination annunciate oggi dall’Academy è stato «Revenant» il film di Inarritu, interpretato da DiCaprio che si presenta come favorito per la vittoria finale nella cerimonia del 28 febbraio con ben dodici nomination, tra cui tutte le categorie più importanti. 

Subito dietro, a sorpresa c’è «Mad Max», con dieci nomination, seguito da «The Martian», di Ridley Scott con sette nomination. 

Fermi a sei invece «Il ponte delle spie», «Carol» e «Spotlight». Cinque le candidature rispettivamente per «La grande scommessa» e «Star Wars». 

Gloria anche per l’Italia con la nomination a Ennio Morricone, che dopo avere vinto il Golden Globe per la colonna sonora di «Hateful Eight», il film di Tarantino in uscita il 4 febbraio nelle sale italiane, si candida come favorito anche agli Oscar. 

Proprio la musica ha regalato all’Italia la «seconda» nomination di oggi, grazie a David Lang, nominato per Simple Song #3, parte della colonna sonora di «Youth», il film in inglese di Paolo Sorrentino

Si annuncia gara tra giganti quella per il migliore attore protagonista, che vede Leonardo DiCaprio in corsa con Bryan Cranston (Trumbo), Matt Damon (The Martian), Michael Fassbender (Jobs) e Eddie Redmayne, vincitore lo scorso anno e nominato per «The Danish Girl». 

Nella categoria dei migliori attori non protagonisti spicca il nome di Sylvester Stallone, che con «Creed» è il favorito alla vittoria, anche se la concorrenza non manca: nominati infatti anche Christian Bale, per The Big Short, Tom Hardy per Revenant-Redivivo, Mark Ruffalo per Spotlight e Mark Rylance per Il ponte delle spie. 

Competizione ad altissimo livello anche per quanto riguarda le attrici protagoniste che oltre alla solita Cate Blanchett (Carol) vede anche le nomination per Brie Larson (Room), Charlotte Rampling (45 anni), Saoirse Ronan (Brooklin) e per Joy Jennifer Lawrence l’attrice più giovane ad avere mai ricevuto quattro nominations. 

Tra le non protagoniste torna alla nomination Kate Winslet (Jobs) che dovrà vedersela con Rooney Mara (Carol), Rachel McAdams (Spotlight), Alicia Vikander (The Danish Girl) e la poliedrica Jennifer Jason Leight, per la sua performance in «Hateful Eight», di Tarantino, escluso però dalla corsa per migliore regia, che vede invece protagonisti Tom McCarty, con Spotlight, Alejandro Inarritu, per Revenant-Redivivo, George Miller, per Mad Max, Lenny Abrahamson per Toom e Adam McKay per La grande scommessa. 

Come lo scorso anno, nonostante la possibilità di nominare nove film come «migliore», i membri dell'Academy si sono limitati a otto pellicole, tra cui «La grande scommessa», «Il ponte delle spie», «Brooklyn», «Mad Max», «The Martian», «Revenant», «Room» e «Spotlight». 

Assente l’italiano «Non essere cattivo», già escluso in fase di preselezione.

Ecco la sintesi delle nomination:

Miglior regia: Adam McKay, «La grande scommessa»; George Miller, «Mad Max Fury Road»; Alejandro Gonzales Inarritu, «Revenant»; Lenny Abrahamson, «Room»; Tom McCarthy, «Il caso Spotlight».

Migliore attore protagonista: Bryan Cranston in «Trumbo»; Matt Damon in «The Martian»; Leonardo Di Caprio in «Revenant»; Michael Fassbender in «Steve Jobs»; Eddie Redmayne in «The Danish Girl» (Redmayne ha vinto l’Oscar per la stessa categoria, lo scorso anno per «La teoria del tutto»).

Migliore attrice protagonista: Cate Blanchett per «Carol»; Brie Larson in «Room»; Jennifer Lawrence per «Joy»; Charlotte Rampling per «45 anni»; Saoirse Ronan per «Brooklyn».

Migliore attore non protagonista: Christian Bale per «La grande scommessa»; Tom Hardy in «Revenant»; Mark Ruffalo per «Il caso Spotlight»; Mark Rylance per «Il ponte delle spie»; Sylvester Stallone per «Creed».

Migliore attrice non protagonista: Alicia Vikander per «The Danish Girl»; Jennifer Jason Leigh per «The Hateful Eight»; Kate Winslet per «Steve Jobs», Rachel McAdams per «Il caso Spotlight» e Rooney Mara per «Carol».

Miglior film straniero: «El abrazo del serpiente» (Colombia), «Mustang» (Francia), «Il figlio di Saul» (Ungheria), «Theeh» (Giordania), «A War» (Danimarca).

 Miglior film d’animazione: «Anomalisa», «Boy and the World», «Inside Out», «Shaun the Sheep Movie», «When Marie Was There». 

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