La brillantina di Grease, successo al PalaGeorge

L’iconografia classica dell’America Anni Cinquanta irrompe sul palcoscenico con «Grease», nella versione del celebre musical - nato nel 1971 dalla penna di Jim Jacobs e Warren Casey - firmata da Saverio Marconi e dalla Compagnia della Rancia. Al PalaGeorge di Montichiari, ieri sera, è andato in scena uno show dei record. A quindici anni dal debutto, la coppia di registi, Marconi e Marco Iacomelli, ha collezionato quasi un milione e mezzo di spettatori e mille repliche.
Il John Travolta - che grazie alla trasposizione cinematografica del musical, vide consacrata la popolarità guadagnata con «La febbre del sabato sera» - di casa nostra è Filippo Strocchi, alias il bullo Danny Zucco. Nei panni dell’ingenua Sandy - che al cinema regalò la fama a Olivia Netwon John - Serena Carradori. Per entrambi, un ritorno (lo sono già stati nell’edizione 2007 - 2008) nel ruolo da protagonisti.
La drammaturgia del Grease italico non fa eccezione. La metafora della brillantina emblema di uno stile di vita, ancora una volta si è declinata in acconciature appiccicose o cotonate, in cibo certo non dietetico, fuoriserie luccicanti. E mentre i due innamorati coronavano il loro amore, sfilavano scene iconiche dei favolosi Fifties: pigiama party con fotografie esibite del fidanzato arruolato nei marines, fast food, i corridoi delle high school a stelle e strisce.
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