Cultura

L'11 marzo di Fukushima

Alessandro Farruggia, esperto di ambiente, si è cimentato nel ricostruire ciò che è accaduto nella centrale atomica giapponese
Il libro - 
Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una crisi nucleare. La peggiore dopo quella di Chernobyl. L'11 marzo 2011 un terremoto e uno tsunami hanno sconvolto il Giappone, ma soprattutto hanno causato un disastro nella centrale nucleare di Fukushima di proprietà della Tepco.

Alessandro Farruggia, inviato di QN ed esperto di questioni ambientali si è cimentato nel compito gravoso di ricostruire in un libro ciò che esattamente è accaduto quel giorno nella centrale atomica giapponese. Le ragioni di un disastro che come sempre poteva essere prevedibile (benché non fosse prevedibile il terremoto e il conseguente tsunami che ha investito la costa del Giappone provocando devastazione e morte).

In cosa allora era prevedibile la serie di incidenti che hanno colpito quattro dei sei reattori dell'impianto di Fukushima Dai-chi? Nel fatto che i sistemi di sicurezza e l'anzianità di servizio dei reattori fossero di fatto fuori legge e che la Tepco per questioni economiche abbia continuato a far funzionare strutture obsolete, falsificando i report sulla sicurezza.

Un lavoro certosino, quello di Farruggia, che ricostruisce non solo i processi interni all'impianto, ma fornisce anche una scansione storica delle mancanze e delle omissioni della Tepco che nell'arco di vent'anni hanno portato il Giappone sull'orlo della autodistruzione (si perché come la Tepco ci sono altre tre società private che gestiscono impianti atomici e che hanno commesso gli stessi reati di depistaggio della verifica degli standard di sicurezza). Se poi bisogna individuare un obiettivo nel volume allora va detto che si mette in discussione il piano atomico di molti Stati occidentali, che per altro proprio dopo Fukushima (ma a differenza del Giappone) hanno rivisto i loro piani di sviluppo dell'energia nucleare per usi civili.

Lo dice chiaramente Vincenzo Ferrara, già referente per 14 anni nell'Ipcc e oggi consigliere del sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, nella sua introduzione: «Fukushima ci dice che quello che è stato propagandisticamente ribattezzato "nucleare di pace" costituisce un costoso azzardo sulla pelle della gente».

Fukushima
Alessandro Farruggia
Marsilio, 239 pagine, 17,50 euro

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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