Cultura

Kaufman: vita nuova, album nuovo

In rampa di lancio l'album «Le tempeste che abbiamo». L'intervista al leader della band Lorenzo Lombardi
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La mutazione silenziosa dei Kaufman è sorprendente. Prende forma, canzone dopo canzone, senza voltarsi indietro e senza più chiedersi i motivi di un cambio di formazione così netta. Meglio guardare avanti e lavorare per un nuovo album, il terzo della carriera, senza tuttavia rinnegare il passato. Quando nel 2009 uscì «Interstellar Collage Radio», un disco ispirato alla scena musicale delle università americane con 10 belle canzoni orecchiabili e una copertina da... premio Oscar in stile «nerd», all’interno del mondo musicale indie «ruvido» di casa nostra si fece largo un prodotto apprezzato per la sua «leggerezza».
 
Poi, nel 2011, arrivò «Magnolia», album cantato in italiano, che vide i primi cambi di formazione. Lorenzo Lombardi (voce, chitarra e autore dei testi), unico componente rimasto della formazione originale - fondata insieme all’amico Simone Prestini - ci racconta come la poesia e l’entusiasmo possano ancora trovare porte spalancate nell’affascinante (e talvolta insidioso) universo musicale indipendente. I 
Kaufman stanno infatti per tornare. Alle porte c’è il loro terzo disco. Che nasce «conscio» delle arcinote difficoltà che ogni musicista incontra durante la missione di farsi ascoltare. Oggi. In mezzo a una giungla di generi musicali e «next big thing».
 
«Considerato che rispetto agli esordi sono cambiate tante cose, compresa la formazione, si è quasi pensato di cambiare nome del gruppo, anche se alla fine il marchio Kaufman è rimasto. Anzi, abbiamo rilanciato le nostre ambizioni con un nuovo lavoro discografico prodotto da un grande come Alessandro Raina (autore Universal, musicista e cantante), che si è trasferito a Brescia durante la registrazione dei pezzi. Raina ha cantato, suonato e collaborato alla stesura dei brani, sposando a 360° il nostro progetto. L’album si intitolerà "Le tempeste che abbiamo" e uscirà entro ottobre (non manca la preziosa collaborazione di Simone Prestini, ndr), preceduto dal singolo "Il manifesto struggente di giovani vampiri", con video girato dal talentuoso regista canadese Kristof Brandl. Uno che sa spiegare con le immagini il disagio giovanile». Registrato allo studio Bluefemme Stereorec di Marco Franzoni, uscirà per la Irma Records di Bologna, mentre le edizioni sono Universal e Music Market. Oggi, accanto a Lombardi, ci sono Andrea Gaioni (chitarra), Simone Gelmini, anima educatissima e gradevole (batteria), Giorgio Marcelli (ex Annie Hall, basso), Alessandro Micheli (chitarra, tastiera e voce). «Le canzoni sono ancora tutte in italiano, perché la lingua madre offre un’infinità di sfumature e più possibilità di farsi capire rispetto all’inglese». La favola Kaufman resiste anche al «nuovo che avanza» e si rigenera con un nuovo capitolo.
 
Andrea Croxatto

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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