In Valcamonica torna il festival «Dallo Sciamano allo Showman»

Elisabetta Nicoli
È in programma da agosto a ottobre e toccherà anche Roma. Esordio per il Premio Sergio Staino - Pitoon. La direttrice artistica Giacomelli: «La conoscenza della storia della Valcamonica va diffusa nel mondo»
Paola Turci sarà tra gli ospiti del cartellone che si aprirà il 2 agosto - © www.giornaledibrescia.it
Paola Turci sarà tra gli ospiti del cartellone che si aprirà il 2 agosto - © www.giornaledibrescia.it
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S’illumina di nuova creatività la Valle dei Segni e altri partner si sono aggiunti alle collaborazioni consolidate, nella proposta di un cartellone fittissimo, sulla scia del potere “sciamanico” delle arti, per la ventiduesima edizione del Festival «Dallo Sciamano allo Showman».

Le tracce lasciate dagli antichi camuni sono divenute Patrimonio dell’Umanità e da ogni provenienza si attendono, entro il mese di luglio, le creazioni degli artisti d’oggi per l’esordio del Premio Sergio Staino - Pitoon, con le opportunità offerte dall’evoluzione dalla pietra a internet. Di musica è intessuto l’avvio del Festival che coinvolge, con artisti famosi, molte giovani promesse attraversando una pluralità di generi nel percorso in varie tappe, inglobando concerti e teatro, convegni e mostre, tra la Valle e gli appuntamenti a Roma, con il nuovo supporto della Fondazione della Comunità bresciana e già prefigurando una sezione invernale: «Sci-a-mano».

Dal Festival al Premio

«La cultura porta ricchezza - sottolinea Nini Giacomelli, direttrice artistica della manifestazione -. Un festival ha molte ricadute e ha un effetto boomerang: la conoscenza della storia antichissima della Valle Camonica, con la sua arte rupestre millenaria, va diffusa nel mondo. È patrimonio universale e deve confermare il sigillo prestigioso impresso dall’Unesco. Con questa edizione per noi si apre un nuovo capitolo: il Festival Shomano ingloba e fa suo un altro evento rilevante, il Premio nazionale Sergio Staino-Pitoon, che vuole essere un atto di gratitudine per l’Amico Sergio Staino, molto legato alla Valle Camonica che gli deve molto».

Giacomelli ha presentato poi il programma. «Nel corso delle serate incontreremo orchestre di lungo corso, l’orchestra sinfonica di Sanremo a commemorare Domenico Modugno e una giovane orchestra bresciana a ricordare Sergio Bardotti. La qualità è come sempre garantita non solo dai nostri lunghi anni di onorato servizio ma anche dai partner consolidati e da nuovi partner come il Premio Procida Elsa Morante e Mediterranea Rete, entrambi con una storia importante - ha sottolineato la direttrice -, il primo in ambito culturale, la seconda in campo sociale. Un altro fiore all’occhiello è la giuria di eccellenza del concorso capitanata da Ellekappa. Ci fa particolarmente piacere, e onore, l’interesse con cui la neonata Fondazione della Valle dei Segni ha accolto il Premio Staino-Pitoon diventandone, per questo anno 2024, co-produttrice».

Il Patrimonio dei Segni

Sull’importanza della valorizzazione del patrimonio figurativo e del ruolo svolto da Staino si è soffermato ieri in conferenza stampa il presidente del Sito Unesco, Sergio Bonomelli. La numerosa presenza di rappresentanti dei Comuni all’incontro di presentazione del programma, ieri a Breno, ha aggiunto buoni auspici: ha dato un buon segnale, secondo i promotori, non solo della vitalità del Festival e per il supporto ai giovani artisti, ma anche di ulteriori potenzialità di promozione della Valle e dei suoi preziosi “pitoti”. Si è accennato, nell’incontro, a una sezione invernale in fase di ideazione, «Sci-a-mano», con eventi dedicati alla canzone d’autore.

Il programma

Musica e spettacolo animeranno la Valle tra agosto e ottobre. Laboratori di musica, arte figurativa e scrittura creativa per giovani aspiranti autori si prolungheranno fino a dicembre. Una mostra e un convegno celebreranno la presenza di Staino nella Valle dei Segni, in coincidenza con la consegna del Premio nazionale Sergio Staino – Pitoon, il 28 settembre al Teatro delle Ali di Breno, accompagnata dal «Concerto per matita e orchestra», in abbinamento di note e videoproiezioni.

Antonella Ruggiero - © www.giornaledibrescia.it
Antonella Ruggiero - © www.giornaledibrescia.it

L’appuntamento sarà preceduto da una «Biografia semiseria», il 23 agosto a Borno con Paolo Hendel diretto da Gioele Dix. Il 12 ottobre si farà tappa a Roma al Parco di Mediterranea Rete, per il vernissage della mostra con opere vincitrici e con musica, a seguire. Nella stessa sede è previsto il concerto di Antonella Ruggiero e del fisarmonicista Renzo Ruggieri il 16 settembre, con supporto al progetto «Io amo l’Etiopia».

Si parte il 2 agosto alle 21 a Paspardo con «Faber, Cohen e io» a cura di Federico Sirianni accompagnato da Veronica Perego al contrabbasso e Valeria Quarta a violino e percussioni. Il Comitato per il teatro in Valle Camonica porta in scena il 4 agosto a Borgo di Prestine (e il 4 ottobre a Esine) uno spettacolo che prende spunto da La Giara di Pirandello, con regia di Bibi Bertelli e canzoni di Rosa Balistrieri. Sara Bronzini accompagnata da un’orchestra di giovani renderà omaggio domenica 11 a Sergio Bardotti, Leti Dafne canterà il 13 agosto a Pisogne, tra rap e lirica. Per il 30 alla Pieve di San Siro è atteso il cantante e poeta catalano Joan Isaac e il 31 a Gianico una selezione dal repertorio di Vecchioni impegnerà Massimo Germini e Fausto Pellegrini. Settembre mette in cartellone Ginevra Di Marco e Franco Arminio per il 12 a Berzo Demo, Paola Turci il 20 a Edolo, Mauro Pagani in «Crêuza de Mä» il 27 a Darfo (prenotazioni in Eventbrite). Con l’orchestra sinfonica di Sanremo e il cantautore Peppe Voltarelli si completa il programma, il 7 e il 12 ottobre.

Il programma dettagliato e le informazioni sui siti shomano.it e teatrocamuno.it.

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