Cultura

In un bosco della Norvegia nasce il museo che parla bresciano

L’architetto bresciano Andrea Baresi ha vinto con tre colleghi il concorso per progettare un museo vicino ad Oslo
  • Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
    Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
  • Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
    Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
  • Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
    Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
  • Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
    Andrea Baresi ha disegnato il museo con tre colleghi conosciuti a Copenaghen
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Nel bel mezzo della foresta norvegese una «casa» in legno ricoperta d’erba custodirà i segreti dell’antica cultura degli abitanti di quel luogo.

È il museo progettato dall’architetto bresciano Andrea Baresi che, con tre ex colleghi conosciuti a Copenhagen (Filip Lipinski, Juras Lasovsky e Hanna Johansson), ha vinto un concorso internazionale al quale hanno partecipato 200 studi.

La «casa» verrà realizzata a Svullrya, vicino ad Oslo, «avrà una forma semplice e funzionale, ma di grande impatto visivo - ci racconta il 30enne che ora abita a Barcellona -: richiamerà infatti l’ambiente della foresta».

Laureato al Politecnico, il giovane ha lavorato per un periodo nello studio bresciano di papà Fausto. Poi ha deciso di fare qualche esperienza all’estero. E in particolare nello  studio «3XN Architects» di Copenaghen, dove ho conosciuto Filip, Juras e Hanna.

Alcuni mesi fa ha aperto uno studio a Barcellona specializzato nella realizzazione di «rendering». I suoi clienti sono soprattutto scandinavi. 

I dettagli del museo e la storia di Andrea si possono leggere sul Giornale di Brescia in edicola oggi, domenica 18 febbraio, e scaricabile anche da qui

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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