Cultura

In bus da Brescia per il Time Warp

Almeno in trecento da Brescia in trasferta a Milano per il maxi festival di musica chillout, minimal e techno.
AA

Anche da Brescia per il maxi festival. Centinaia sono infatti i bresciani che sabato a Milano, all’Arena Concerti di Rho Fiera, prenderanno parte al «Time Warp». Nove ore di musica no stop (dalle 20 alle 6 del mattino) fra chillout, minimal e techno per animare uno dei più importanti e conosciuti festival mondiali.


Un evento imperdibile per gli appassionati, che avranno la possibilità di ascoltare, ma soprattutto ballare, il sound di alcuni fra i migliori dj della scena internazionale.
Sulle tre consolle allestite a Rho Fiera (stand 22-24, ingresso Ovest) si alterneranno fra gli altri Sven Vath, dj e produttore discografico tedesco, proprietario, fra le altre cose, dell’etichetta discografica Cocoon Recordings; l’imponente Carl Cox, detto «il mago dei tre piatti»; Richie Hawtin, alias Plastickman, dj canadese fra i più amati in Italia nel genere techno-minimal e l’affascinante Magda, dj polacca che questa primavera era stata ospite al Florida di Ghedi. Senza dimenticare nomi come Loco Dice, Ellen Alien e Chris Liebing, gli italiani Cirillo, Fabrizio Maurizi, Lele Sacchi e Clockwork, Mass Prod e Karotte.
Il «Time Warp», nato nel 1994 in Germania, ha conquistato negli anni le vicine Austria, Repubblica Ceca e Olanda, per sbarcare sabato, per la prima volta, a Milano, per la gioia delle schiere di appassionati clubber italiani.


Gli organizzatori dell’evento prevedono il sold out, con almeno 14mila presenze a Rho. Fra queste, non mancherà la schiera dei bresciani, almeno 300 secondo le stime, con apposite partenze in autobus organizzate da Montichiari (alle 19.30) e dal piazzale dell’Ortomercato in città (intorno alle 20).


Il costo del biglietto per il festival è 69 euro e si può acquistare direttamente dal sito ufficiale della manifestazione ( www.time-warp.de ). Il pacchetto col bus da Brescia costa invece 90 euro (per info tntletal@hotmail.com).


Ilaria Rossi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia