Cultura

Il vj Glamnoise: «Dopo l’Arena, a San Siro con Fedez e J-Ax»

Il bresciano, mago dei visual, l’1 giugno sarà in tour coi «Comunisti col Rolex». A Verona è stato testimone della proposta alla Ferragni
  • I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni - © www.giornaledibrescia.it
    I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni
  • I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni
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  • I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni
    I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni
  • I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni
    I visual di Glamnoise all'Arena hanno fatto da sfondo alla proposta di Fedez alla Ferragni
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Lo scorso 6 maggio all’Arena di Verona c’era anche lui. È stato più che un testimone quando Fedez si è piazzato in ginocchio nel bel mezzo del palco e ha messo un gigantesco diamante sotto il naso di Chiara Ferragni. Perché alle spalle dei fidanzatini, praticamente in mondovisione, scorrevano le immagini e i filmati orchestrati dalla mano sapiente di Glamnoise. E sarà sempre il vj bresciano ad occuparsi della consolle dei visual il prossimo 1 giugno a San Siro, per il mega concerto «Finale» della premiata ditta J-Ax e Fedez. «Sono davvero emozionato» confessa lui. 

Anima sebina, ma sempre in viaggio, Glamnoise si muove su e giù per l’Italia, impegnato fra concerti e grandi eventi live. Pochi conoscono le sue origini, nascoste fra le decine di tatuaggi che gli coprono il corpo e la faccia. A partire dal suo vero nome, Giulio Maestri, fino agli esordi della sua carriera. «Ho cominciato nei primi anni Duemila spaziando dalla musica agli allestimenti visivi, fino ai rave party». Presto però Giulio coglie l’intuizione giusta: unire le immagini alla musica e poi dedicarsi esclusivamente ai visual in real time. È stato un pioniere: fra i primi in Italia a capire l’importanza che, durante i live, hanno le proiezioni che animano il palco.

«Prima mi sono mosso sulla scena locale - racconta - e ho sperimentato agli eventi targati Rock Farm e Nonno Beat e in locali come Buddha e Globulo». Al contempo si fa le ossa agli appuntamenti estivi del gruppo Connect, che gli consentono di lavorare con dj del calibro di Justice e Swidish House Mafia. I contatti si moltiplicano e nel 2011 Glamnoise è la mente e la mano dei visual di Skrillex, per la data sotto la storica piramide del Cocoricò di Riccione. I club sono fra i primi ad investire sulle animazioni e Giulio inizia, fra gli altri, a collaborare stabilmente con Sparta nel Bosco, Clique Club e Hund che ospitano nomi importanti della scena electro e techno. La musica techno è protagonista anche del festival Barrakud, dove Giulio sperimenta live animazioni più oscure e immaginifiche per artisti come Maceo Plaex, Paul Kalkbrenner ed Ellen Alien.

Di seguito arrivano anche i grandi marchi e gli eventi: «Nella primavera del 2013 - racconta - Lacoste mi ha contattato per la festa degli ottant’anni, in piazza Duomo a Milano, e da due anni collaboro stabilmente con Jagermeister, seguendo i loro eventi Jager House in giro per l’Italia».

Ma l’ulteriore balzo in avanti arriva nel dicembre 2014 proprio... «in casa», ovvero in occasione del party della bresciana Time Records. È qui che Giulio entra in contatto con Albertino e col gruppo del Deejay Time. «Da allora seguo in tour Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso, occupandomi di pre-produzioni video e live show. È un lavoro complesso, che comprende sia lo sviluppo del concept che il mix in tempo reale».

E dallo scorso febbraio Glamnoise è anche nel team dei «Comunisti col Rolex», accompagnando il tour sold out nei palazzetti che ha toccato anche l’Arena. «È stato impegnativo - racconta -: J-Ax è uno che non te le manda a dire, sia quando si tratta di complimenti che di critiche. È più che diretto, ma io preferisco così». E adesso che è stato pubblicato il repack del disco (uscito venerdì) Giulio si prepara a tornare in sella: «Il 19 e 21 dicembre per i due party di presentazione; poi a Roma per il Capodanno col Deejay Time. Ma il gran giorno sarà l’1 giugno». E visto cosa è capitato a Verona, per San Siro c’è da aspettarsi di tutto...

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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