Il trapper Ernia incontra i fan al Freccia Rossa

Oggi, a partire dalle 18, al Freccia Rossa di Brescia, in viale Italia, Ernia, uno dei più promettenti nomi della scena trap italiana, incontrerà tutti i suoi fan per firmare le copie del suo ultimo ed attesissimo album «68» e sarà a disposizione di tutti per foto ricordo.
Tra tanti nomi di rapper più o meno originali, Ernia è quello che incuriosisce di più. L’interesse viene ripagato poi nel momento in cui si ascoltano le sue canzoni e si fanno due chiacchiere con lui. Perché Ernia, nome d’arte di Matteo Professione, ha qualcosa di diverso dai suoi colleghi, prima di tutto l’aspetto, meno canonico rispetto al resto della categoria, e poi anche per quel suo modo di fare, meno costruito e più spontaneo.
A distanza di un anno dall’uscita di «Come uccidere un usignolo/67», album che in poco tempo gli ha fatto scalare le classifiche e l’olimpo del rap, l’artista lancia «68», un lavoro più maturo e strettamente legato agli ultimi 12 mesi vissuti come in una centrifuga.
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