Il Teatro Borsoni è realtà: via Milano «ricucita» al centro dalla cultura
Brescia ha un nuovo teatro. È stato inaugurato stamattina il Teatro Borsoni in via Milano, uno stabile da circa 500 posti la cui programmazione si inserirà nel palinsesto del Centro teatrale bresciano, «opera più emblematica», come l’ha definita l’assessora alla Rigenerazione urbana per lo sviluppo sostenibile Michela Tiboni, del maxi progetto di riqualificazione dell’area di porta Milano «Oltre la strada», da più di 150 milioni di euro di investimenti pubblici e privati.
Intitolato a uno dei fondatori del Ctb, Renato Borsoni, il nuovo teatro, costato 7,7 milioni di euro, ha una struttura molto riconoscibile, con una torre scenica di 19 metri e una grande loggia esterna all’ingresso.
«Abbiamo cercato di costruire un’architettura iconica, facilmente identificabile e aperta alla città – ha spiegato l’architetto Camillo Botticini – La loggia è una sorta di sagrato civile che attira verso l’interno, mentre la torre scenica sarà facilmente visibile grazie all’illuminazione notturna». Davanti al Borsoni si apre una nuova piazza, alla sinistra del teatro è in fase di completamento il cantiere del parcheggio, che sarà pronto «in tempi brevi», ha assicurato la sindaca Laura Castelletti.
All’interno il foyer con bar, biglietteria e guardaroba conduce alle due sale: la più grande, intitolata al regista Massimo Castri, da 312 posti, per gli spettacoli più affollati, la seconda, battezzata «L’isola che non c’è», è riservata a spettacoli con scenografie più piccole e alle rappresentazioni per bambini e ragazzi, che saranno gestite da Teatro telaio.
Regalo di compleanno
Un «regalo di compleanno» per il Ctb, che quest’anno spegne cinquanta candeline: «Sono sicura che sarà un successo – ha detto la presidente del Ctb Camilla Baresani – È un’idea rivoluzionaria aprire un teatro in questo quartiere, Borsoni ne sarebbe molto orgoglioso». Appena inaugurato, il teatro ha già cominciato a vivere, con un weekend di festa e spettacoli per celebrare l’apertura e un programma di 12 appuntamenti fino al 23 novembre.
Sorto sulle macerie dell’ex Ideal Clima, il Borsoni è il «fiore all’occhiello» di un progetto di rinascita dell’area di via Milano iniziato nel 2016 con l’adesione del Comune al bando «Periferie» della Presidenza del Consiglio: «Nel progetto che abbiamo consegnato a settembre 2016 la parola chiave era “ricucitura” – ha detto la sindaca Castelletti –. Ricucire via Milano al centro della città, ricucire tre quartieri divisi da una strada diventata arteria del traffico pesante, ricucire un’area interessata da trasformazioni economiche drastiche e una città impegnata a sanare una profonda ferita ambientale.
Quando abbiamo iniziato via Milano aveva bisogni di tutto: aveva bisogno di un teatro? Io non ho dubbi, sì. L’investimento pubblico nella cultura – ha aggiunto – è un fattore di moltiplicazione senza pari dell’economia locale, pubblica e privata. Ma c’è di più: produce anche beneficio immateriale e cambio di prospettiva».
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