Il rinoceronte di Bombardieri messo all'asta con «un'impronta» digitale
Uno, due… tre. Aggiudicato il rinoceronte appeso di Stefano Bombardieri. O meglio non proprio «Il Peso del Tempo Sospeso», l’opera originale installata nel Quadriportico di piazza Vittoria in centro a Brescia, ma la trasposizione della sua «trinità artistica», un esperimento unico al mondo.
Il 28 gennaio alla galleria Gare82 di Brescia si terrà l’asta per accaparrarsi «IMPRINT», una scultura in miniatura resa unica dall’impronta digitale dello scultore, il «non fungible token» (Nft) numero 1 dell'opera, vale a dire un diritto digitale di autenticità e proprietà che rende unico il bene, e una teca metallica che proietta l’ologramma di questa versione digitale in movimento con effetti sonori curati dal sound designer Paolo Cattaneo. «L’offerta per tutto il pacchetto è attualmente ferma a 55mila euro» afferma Ettore Marchina, amministratore della galleria.
Questa è l’ultima idea dello scultore bresciano che è riuscito a unire le sue opere fisiche al mondo digitale grazie all’aiuto di Modular Labs, realtà che si occupa di finanze e marketing virtuali. Il valore dell’Nft sarà stabilito una volta inserito il «gettone non copiabile» all’interno del registro di autenticità (blockchain).
Il progetto nasce dall’intenzione di creare una tridimensionalità della scultura, andando a conciliare i poli opposti della versione materiale e di quella digitale con un ologramma proiettato all’interno di una teca trasportabile di piccole dimensioni, creando così un contatto tra mondo reale e meta. «Queste nuove tecnologie mi affascinano molto e sono entusiasta di portare il rinoceronte, il mio animale più importante, in un contesto del tutto nuovo. Mai prima d’ora avevo abbinato all’opera fisica un’opera immateriale e visibile tramite un ologramma» ha spiegato l’artista Stefano Bombardieri.
Durante l’asta verranno inoltre presentati in anteprima altri 333 Nft del rinoceronte sospeso, tutti diversi per colori, sfondi e testi, acquistabili a 500 euro l’uno.
Brescia e oltre
L’asta che si terrà alla galleria Gare82 è solo una piccola parte del grande progetto ideato da Modular Labs e Doc-Com, agenzia di comunicazione specializzata nelle relazioni e nella promozione di territori. L’iniziativa, che secondo le previsioni durerà un anno, partirà da Brescia non solo perché Capitale italiana della Cultura insieme a Bergamo, ma anche perché è città di origine di Bombardieri e del suo rinoceronte.
Dopo la tappa nel Bresciano, il progetto si sposterà dal 2 al 5 febbraio a Bologna, andando ad arricchire la terza edizione della fiera d’arte contemporanea sul tema dell’emergenza e dell’emergere della creatività «BOOMing Contemporary Art Show», che da sempre tiene un occhio vigile sulle nuove tecnologie e che si vanta di essere la prima manifestazione italiana a essere approdata nel metaverso.
La collaborazione tra Modular Labs e Bombardieri, che è a tutti gli effetti uno degli artisti contemporanei più importanti attualmente in Italia, andrà avanti coinvolgendo altri panorami artistici e in altre fiere.
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