Il rap di J-Ax travolge i 4mila alla Fiera
J-Ax, sabato in concerto alla Fiera di Brescia davanti a circa 4mila spettatori, inizia il suo live a tutto volume, infilando una sequenza di brani senza interruzioni. Il trittico di partenza è formato da «Ancora in piedi», «Recidivo» e la programmatica «Rap n'roll».
Il pubblico è in delirio fin dall'ingresso in scena dell'ex Articolo 31. Cuffia rossa, t-shirt bianca e jeans, il milanese spara rime e incita a «tirare su le mani» mentre la sua band produce abrasioni punk, volate sintetiche, pulsazioni hip-hop.
«Quanti di voi vanno a scuola?» chiede il cantante. In tantissimi. Eccola lì, dunque, la prova della longevità di Aleotti.La vittoria del cantante meneghino consiste nell'aver ricreato attorno a sé una buona parte di quell'entusiasmo sbocciato per il duo di «Tranqui Funky». La chiave, a nostro avviso, è l'elettronica. In brani come «Domenica da coma», «I love paranoia» e «Tutta scena» finisci per ritrovare un brillante «update» della carica dei Novanta. Il fisico e la potenza della voce reggono. In scaletta non mancano poi anche alcuni ottimi brani degli Articolo 31, tra i quali «Spirale ovale» e «Domani smetto», «La vita non è un film». Sul finale, una curiosità: «Ho origini bresciane - rivela Aleotti - anzi orceane, da parte di madre».
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