Il più grande pasticcere in tv a «Il Più Grande Pasticcere»
Il più grande pasticcere dentro a «Il Più Grande Pasticcere». Iginio Massari eccellenza della pasticceria italiana, maestro dei maestri è giudice assoluto delle prove in esterna della trasmissione di Rai2 che ha esordito ieri sera con la prima delle sei puntate in calendario.
E se la puntata andata in onda ieri non ha contemplato la presenza del «nostro» - i 30 candidati si sono cimentati in prove ad eliminazione diretta per i 10 posti della nuova Accademia - le prossime non potranno fare a meno di lui.
Accanto ai tre maestri dell’alta pasticceria Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini, Massari come detto vestirà i panni del «coach».
«Darò consigli a ciascuno dei partecipanti. Devo essere equilibrato e distribuire aiuti in eguale misura - racconta Massari -. Severo? Beh senza severità non si va da nessuna parte. Ma aspettatevi un Massari soprattutto ironico. Più in generale, invece, la trasmissione offrirà storie umane molto intense».
Le riprese per il programma sono state fatte in luglio in svariati luoghi. «È stato impegnativo e faticoso, anche perché essendo fuori dai laboratori, in luoghi aperti c’era sempre il rischio dell’imprevisto, del rumore fuori programma che costringeva ad alzare la concentrazione e in molti casi a ripetere i passaggi. Sono rimasto colpito però dalla professionalità degli uomini di televisione».
La partecipazione ad un programma televisivo non è una prima volta per il maestro bresciano. Si contano la prima edizione del programma, ma anche ospitate a MasterChef, lo show cooking di Sky. Una vetrina, quella offerta dal tubo catodico, che ha permesso a Massari di diventare una celebrità. E manifestazioni di affetto e di ammirazione si registrano frequentemente in via Veneto. «Sì, in pasticceria mi capita di dover fare foto insieme a persone che me lo chiedono - racconta Massari -. C’è di tutto, dalle signore ai ragazzini. L’altro giorno due medici bresciani, che da 20 anni lavorano in America e sono a Brescia in vacanza, sono venuti da me. Sa cosa mi hanno chiesto? Di fare una foto. Mi conoscono per via di Rai International che trasmette la mia immagine».
C’è anche qualcuno che arriva in pasticceria per la prima volta proprio perché ha visto Massari in tv? «Se lo negassi sarei un bugiardo. Poter accedere ad una platea così ampia grazie alla comunicazione televisiva è certamente un privilegio e proprio per questo motivo non mi sottraggo mai a chi chiede di me, penso sia un mio dovere».
Un maestro, Massari, che ha insegnato a generazioni di pasticceri. C’è stato qualcosa che ha imparato a sua volta? «Si impara sempre, l’uomo che non impara ha finito la sua vita - spiega -. Ho sempre dato, a chi me lo ha chiesto, e ho sempre ricevuto. Una dinamica spontanea, senza calcolo. Anche perché, essendo un insoddisfatto di natura, sono sempre alla ricerca. Il mio motto? Non accontentarsi mai».
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