Il Novecento e la poetica di un cristiano divenuto papa
Il pontificato di Montini si svolse in un tempo, in un mondo che non gli furono certo favorevoli. Anzi, la modernità che avanzava nel Novecento riteneva la Chiesa, e con lei il papa, ampiamente superata. Un retaggio medievale del quale sbarazzarsi. Paolo VI appare come sconfitto, quella modernità che lo aveva interrogato per tutta la vita sembra avere la meglio.
Il rapporto tra Paolo VI e il suo tempo, il suo rapporto con il pensiero del Novecento, è il cuore del nuovo libro di Giacomo Scanzi, già direttore del Giornale di Brescia, studioso appassionato di Giovanni Battista Montini; ha fatto anche parte del gruppo di ricercatori che ha collaborato con la Causa di canonizzazione di Paolo VI. Come scrive nella prefazione Giovanni Maria Vian, direttore de «L’Osservatore Romano», «giornalista dalla solida formazione storica e intellettuale vivace, l’autore aveva già affrontato la figura di Montini, alla vigilia della beatificazione, in un tentativo intelligente dal taglio biografico. Ma già il titolo (Paolo VI, fedele a Dio, fedele all’uomo) indicava l’ambizione di una narrazione non facile, che non si ferma alla vicenda esteriore ma puntava più in alto, mirando all’essenziale. In questo altro libro, quasi una seconda parte, il compito che si è prefisso Scanzi è ancora più arduo, nella volontà di spiegare direttamente l’uomo e il cristiano di fronte al suo tempo, straordinario e drammatico, come Montini lo descrive nei suoi scritti».
Le pagine del libro ripercorrono i sentieri montiniani lungo il Novecento. «Letture, incontri, amicizie: tutto concorre ad immettere Montini nel grande novero dei pensatori critici della modernità», così scrive Scanzi. Che prosegue: «L’uomo con il suo mistero, con la sua grandezza e con la sua abiezione, resta il centro, il cuore, dello sguardo amorevole di Paolo VI. Il papa lo sa, nulla è perduto fintanto che si preferirà la sconfitta alla mimetizzazione. Laddove la ragione modernizzata non sa più cogliere le verità che vengono dalla natura stessa dell’uomo, ecco farsi strada la visione poetica ed epica della vita».
Il volume si chiude con un’appendice costituita da un dizionario che Scanzi definisce amoroso; per ogni termine (tra gli altri: amore, bellezza, chiesa, demonio, ecumenismo) un testo di Giovanni Battista Montini.
Il volume è disponibile in allegato a 9,90 euro (più il pezzo del quotidiano).
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