Il mondo dello spettacolo ricorda Madame Sisì, la «madre superiora» dell’Art
Dal mondo dello spettacolo italiano arrivano parole di addio per Madame Sisì, la regina delle notti gardesane che è morta ieri, lasciando nel lutto la sua famiglia dell’Art Club Disco di Desenzano, di cui si era definita la «madre superiora».
È un lutto in realtà ben più grande e diffuso, come testimoniano i post e le storie di tantissime persone che hanno conosciuto la drag queen bresciana, la prima in Italia a celebrare un matrimonio civile nel 2014. Uno scatto insieme, parole commosse per ringraziare del divertimento ma soprattutto dell’accoglienza rispettosa di tutti: «Ti ringrazio perché mi hai fatto capire che non ero “diverso” – scrive per esempio Andrea su Facebook –, che anche io potevo stare in questo mondo e camminare a testa alta. Mi hai insegnato a lavorare nel mondo magico della notte, a credere in me e a farmi sentire speciale».
È la stessa partecipazione a questo dolore collettivo che si percepisce anche nelle parole scelte da Omar Pedrini, che per ricordarla ha pubblicato il videoclip di «Amore Fragile» fatto insieme tredici anni fa. Il video si apre proprio con Madame Sisì in un completo luccicante, microfono in mano. «Mi unisco al dolore della famiglia, dei suoi tantissimi figli e figlie dell’Art Club di Desenzano» scrive il cantautore bresciano.
Orietta Berti posta quattro foto con la drag queen bresciana, racconta la loro «bella amicizia» nata dieci anni fa proprio all’Art, dove era stata ospite. «Qualche anno fa ho voluto dare il suo nome ad una delle mie amate gattine». Di lei Orietta Berti sottolinea la «meravigliosa capacità di trasmettere un senso magico e speciale nelle serate del suo locale dove l’accoglienza, l’inclusione, la fratellanza, la voglia di divertirsi insieme a mille colori, sono sempre stati protagonisti».
Un cuore nero, in lutto, è l’emoticon scelto da Platinette per accompagnare uno scatto insieme a Madame Sisì mentre tengono insieme il volume fotografico «Di Giorno Dormo», che i fotografi Marilena Mura e Greg Gorman le avevano dedicato.
La piange anche il mondo della radio, la piangono le pagine social bresciane, da «I Love Desenzano» a «Il bresciano malmostoso», la piangono le associazioni che nel corso degli anni Madame Sisì ha sostenuto.
«L’Art va avanti ancora più forte di prima» è il pensiero del locale di Desenzano a poche ore di distanza dalla morte di Madame Sisì. Già nei mesi scorsi, prima che la malattia prendesse il sopravvento su fisico e mente, Carlo Tessari – questo il nome all’anagrafe di Madame Sisì – aveva individuato le persone vicine da sempre a e che ha scelto come successori alla guida dell’Art per continuare il suo impegno con la medesima impronta.
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