Il mentalista Castellini: «Mi tengo stretti tutti i miei segreti»
Christopher Castellini è il mentalista bresciano che porta l’arte dell’illusione in tutto il mondo. Ottantamila spettatori l’hanno visto dal vivo, venti milioni in tivù: e ora anche il pubblico di Brescia che non l’ha ancora fatto potrà ammirare live le capacità di Castellini, che arriverà venerdì 10 dicembre alle 21 al Teatro Politeama di Manerbio, piazza Mons. Bianchi 1.
«Live show», questo il titolo dello spettacolo, è stato presentato in collegamento con Maddalena Damini, ieri mattina nel suo Magazine, la trasmissione in onda su Teletutto e Radio Bresciasette, occasione per conoscere più a fondo quest’illusionista della mente che ha sbalordito Cristina Parodi e Gerry Scotti, tra gli altri. «Ho girato tutta Italia - racconta Christopher -, sono stato in Corea, Usa, Svizzera, UK... L’illusione può aiutarci a vedere ogni giorno la vita con gli occhi magici dello stupore. Aiuta a comprendere ciò che ci circonda e fa vivere emozioni forti e indimenticabili, che cambiano il punto di vista sulle cose».
L’ispirazione per lo spettacolo di venerdì prossimo, «Live show» (biglietti su Liveticket da 16,50 a 36,30 euro), è la speranza: l’obiettivo per Castellini è sempre trasmettere un messaggio di positività, su cui costruisce i numeri che propone sul palcoscenico, con la voglia di fare vivere al pubblico lo spettacolo in prima persona, qui coinvolgendolo sin dalle prime battute con scelte determinanti. Come David Copperfield (che ha incontrato a Las Vegas e che l’ha sollecitato a continuare con la sua magia: «Un grande incoraggiamento»), anche Castellini fa firmare ai collaboratori degli accordi di non divulgazione, per far sì che il mistero rimanga negli anni. «Anche perché per un numero di un paio di minuti ci vogliono anni di preparazione. È importante preservare l’illusione! Mi affido a collaboratori fidatissimi». Che provengono da background diversi, come ha svelato.
Avendo studiato la fisica, Castellini ha una forma mentis particolare e sfaccettata. «Nello spettacolo di venerdì, alcuni esperimenti riguardano la materia dal punto di vista fisico. Anche per questo cerco un team multidisciplinare con persone che provengono da background differenti, in modo da costruire spettacoli sempre innovativi». E visto il successo, l’illusionista riesce a dormire prima degli spettacoli? «Essendo ciò che amo, riesco a trasformare la tensione in energia. C’è sempre un po’ di nervosismo, ma sì: dormo».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato