Il live in regalo di Mauro Ermanno Giovanardi

Dizione e pronuncia perfette, modi suadenti, la gestualità di un «cantante confidenziale»; e poi canzoni come colonne sonore, di Morricone soprattutto, e atmosfere vintage che si fanno largo dentro un mare di suoni moderni, dal sapore deciso. Se aggiungiamo la capacità di mutare confezione sonora a (quasi) ogni apparizione, conservando tuttavia la cifra inconfondibile che risiede nella voce (una delle più belle del panorama nazionale) e nell’interpretazione personalissima di ogni brano (suo o composto per lui, ma anche cover selezionate con cura), ci sono ottime ragioni per non perdere la nuova incursione di Mauro Ermanno Giovanardi in terra bresciana, dopo il concerto a Flero del novembre scorso.

Il musicista milanese, già leader dei Carnival of Fools e dei La Crus, da quattro anni ha intrapreso la carriera solista, conquistando la Targa Tenco 2015 per il miglior disco («Il mio stile»): stasera si esibisce alla Latteria Molloy, in via Marziale Ducos 2/b in città, in uno spettacolo offerto dalla Doc Servizi (società cooperativa per i lavoratori dello spettacolo, a cui lo stesso Giò è associato) per presentare la filiale di Desenzano. Rispetto all’appuntamento flerese, varia la formazione di supporto: senza chitarre e sezione ritmica, la veste «beat» lascerà spazio a un sound da club, più morbido, garantito dal pianoforte di Gianluca De Rubertis e dalla tromba di Paolo Milanesi.

In scaletta pezzi degli ultimi due album insieme a gemme d’un repertorio ventennale, con digressioni legate al gusto e all’estro. D’altronde, il background di Giovanardi - da Nick Cave al post punk, da Tenco a Ciampi, dai Portishead a Neil Diamond - è una garanzia: «Mi piace contaminare - confessa egli stesso - ma, in fondo, ho sempre cercato di recuperare soprattutto l’essenza della "forma canzone"»".

«Doc Live Night», a ingresso libero, si apre alle 21 con la brava cantautrice veronese Veronica Marchi, già Targa Tenco per l’opera prima; dalle 21.30 il trio di Giovanardi.