Mafia, cyber e AI: «Algoritmo criminale» è in edicola con il GdB
Furti di dati, frodi, riciclaggio. Per espandere le proprie attività illecite, la criminalità organizzata ha rapidamente adottato le nuove tecnologie, riscrivendo così le «regole del gioco». Pierguido Iezzi e Ranieri Razzante hanno indagato questo nuovo rapporto tra mafia, cyber e intelligenza artificiale nel loro libro «Algoritmo criminale» (Editore Il Sole 24 Ore; pp. 238) in edicola dal 15 novembre con il Giornale di Brescia. Il volume è acquistabile a 12,90 euro, più il prezzo del quotidiano.
La «Mafia 4.0»
La criminalità organizzata ha rapidamente adottato le tecnologie digitali per espandere le proprie attività illecite, sfruttando innovazioni come criptovalute e ransomware per ottenere profitti miliardari. Le mafie tradizionali e nuovi gruppi criminali internazionali, come la ’ndrangheta e la mafia nigeriana, operano ormai in ambito digitale attraverso sofisticate truffe, frodi e riciclaggio di denaro.
La lotta contro questa «Mafia 4.0» richiede un approccio globale e interdisciplinare, combinando indagini finanziarie e competenze tecnologiche avanzate per affrontare efficacemente queste minacce in continua evoluzione.
Gli autori
Pierguido Iezzi, ex ufficiale dell’Accademia Militare di Modena, con oltre 30 anni di esperienza nella cybersecurity, ha una laurea in Scienze dell’Informazione e un bagaglio di competenze che lo rendono una voce autorevole nel settore. Consigliere nazionale e coordinatore del cyber think tank di Assintel, è anche Presidente dello Sme Isac della European Digital Alliance. Fondatore di Swascan, attualmente ricopre il ruolo di Strategic Business Development presso Tinexta Cyber. Autore prolifico, firma numerose pubblicazioni e appare spesso in trasmissioni televisive per promuovere il valore della cybersecurity, dell’innovazione e dell’Intelligenza Artificiale, portando avanti una missione di divulgazione e sensibilizzazione su temi cruciali per il nostro futuro digitale.
Ranieri Razzante è docente universitario specializzato in gestione del rischio di riciclaggio e cybersecurity, avvocato, commercialista, revisore dei conti e giornalista pubblicista. Dirige il Centro di Ricerca sulla Sicurezza e il Terrorismo ed è presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio, nonché consulente per la Commissione Parlamentare Antimafia e membro del Comitato per la strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale. Ha ricoperto ruoli governativi nel settore della cybersecurity e dell’antiriciclaggio, è autore di numerosi testi e collabora con varie testate giornalistiche.
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