Il coro di bambini che canta per Gabbani e sogna Renga

Continua a cantare e a ballare la «scimmia nuda» della canzone di Francesco Gabbani e nessun «dubbio amletico» la tormenta: mai fermare la musica. Lo sanno bene i piccoli cantori bresciani di «Un cuore di voci», che hanno in repertorio la ormai celebre «Occidentali’s Karma», che cantano, e anche un po’ ballano, con grande gioia.

«Un cuore di voci» è un gruppo vocale di giovanissimi, diretto da Angela Di Filippo (cantautrice, suo l’inno «Onda blu» del Basket Brescia), un piccolo coro che per Gabbani ha una passione particolare, essendo comparso anche nello spot del concerto del vincitore di Sanremo (2016 e, nei Big, 2017) per il Brescia Summer Music Festival dello scorso luglio (con 10.000 visualizzazioni).

«Abbiamo fatto le riprese e le registrazioni nella concessionaria Saottini, sponsor della manifestazione, muovendoci tra automobili, scalinate e show room, sul modello del programma tv "Singing in the Car" - racconta Di Filippo -: tutti i ragazzi erano carichi di un'adrenalina positiva e contagiosa. Erano felici di poter contribuire alla promozione del concerto di uno dei loro idoli. È stata una tappa inaspettata, ma gradita, del nostro percorso».

«Il coro - prosegue la direttrice - esiste da soli tre anni; è nato dalla mia passione per la musica, che ho trasmesso ai 25 bambini, dai 4 ai 16 anni, provenienti dalla città. Abbiamo in programma anche due sessioni di audizioni (il 30 settembre alle 16 al Teatro dell'oratorio S. Francesco da Paola e il 7 ottobre alle 16 alla scuola di musica ABC del Villaggio Badia, via VII, n. 72)».

Il vostro repertorio? «Non siamo un coro polifonico, presentiamo le hit del momento, brani dello "Zecchino d'Oro", e ci accompagna una band formata da genitori e amici. A volte usiamo basi registrate. Il nostro repertorio è dinamico e colorato, lavoriamo molto anche sulle coreografie. L'energia dei bimbi è coinvolgente. All'inizio ogni bimbo porta con sé timori e insicurezze, ma il lavoro di squadra permette ad ognuno di raggiungere obiettivi che eccedono l'aspetto artistico: c'è chi ha imparato a sorridere, chi a giocare, chi a parlare senza timori, chi ha trovato uno spazio rigenerante da momenti di difficoltà familiare o scolastica.

Siamo partiti quasi per gioco, dalle prime esibizioni all'Oratorio «Comboni» di viale Venezia; poi il premio "Cupola d'Oro" e la partecipazione a varie manifestazioni. Il 24 settembre daremo il via alla «Zebra Run» dell'Associazione ABE».

«Ho un sogno nel cassetto - conclude la Di Filippo -: aprire il prossimo concerto del trio Renga-Nek-Pezzali».