Il Castello ora si visita con un tour virtuale
Sfrecciare sul ponte levatoio, sorvolare torri e bastioni per godere del panorama da prospettive inedite. Il castello di Brescia da oggi è una fortezza espugnabile - almeno con gli occhi e dal divano di casa - grazie alla nuova piattaforma, creata dalla società di comunicazione Gruppo Wise nell’ambito del progetto Virtual Tour, promosso da Rotary Club Brescia Sud Maclodio e da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con l’associazione Amici del Cidneo.
Uno spazio web immersivo, attraverso cui scoprire anche i luoghi non (ancora) accessibili al pubblico, come la Strada del soccorso, la cima della Torre Mirabella e la Specola: sono quattordici le tappe che compongono il tour, ma l’intenzione, annuncia l’amministratore del Gruppo Wise Luca Mastrostefano, «è estendere tale modalità ai principali tesori storico-artistici della città, mediante la partecipazione al bando "Innova Musei"».
L’iniziativa ha dato anche un logo al castello, costituito dalla razionalizzazione dei principali elementi che lo compongono: «Un linguaggio - dice la vice sindaco Laura Castelletti - che parla innanzitutto ai giovani, per renderli fruitori abituali del colle Cidneo, sia nel tempo libero sia per interesse culturale». Ma la piattaforma, in versione multilingua e con video-racconti sottotitolati in inglese, è anche un biglietto da visita per i turisti: «Una collaborazione pubblico-privato - commenta la presidente di Brescia Musei, Francesca Bazoli, affiancata dal direttore Stefano Karadjov - che introduce una modalità di fruizione nuova del nostro patrimonio e lo fa in modo responsabile ed efficace, affiancandosi alle numerose iniziative di valorizzazione del castello messe in campo negli ultimi anni».
Interventi concretizzati anche grazie all’azione promotrice di Amici del Cidneo: «Dal 2015 - ricorda il presidente Giovanni Brondi - abbiamo voluto metterci al servizio delle istituzioni per la riappropriazione di questo importante tesoro da parte della cittadinanza». Di fatto il Virtual Tour è quello che il presidente del Rotary Club Brescia Sud Maclodio, Davide Frizza, ben definisce: «Un dono alla città e per la città».
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