Il bresciano Zuccali: «Tú Sí Que Vales? Lo rifarei anche subito»
Ha mostrato di saper camminare con la moto su una sottile corda ad oltre 4 metri da terra. Ha stupito i giudici in studio e chi lo ha seguito in tv, con salti nel vuoto ed evoluzioni mozzafiato ancorato alla sua moto. Il risultato è il meglio che si potesse ottenere, per un talento della due ruote come il bresciano Samuele Zuccali, che se l’è giocata al massimo la finale di «Tù Sì Que Vales», il programma di Canale 5 (che ha vinto la sfida degli ascolti con 4.430.000 spettatori, 28% di share, battendo il forte concorrente «Ballando con le stelle» di Rai1) affidato per l’ultima puntata al solo voto del pubblico da casa.
Non ha vinto (ha trionfato il coreografo francese Sadeck) ma non può che dirsi soddisfatto. Alla fine ha commentato così la sua performance: «Il mio punto di forza è stato mettermi in gioco con la moto in uno spazio piccolo facendo cose che non si sono mai viste. Abbiamo creato una performance completamente diversa proprio per la finale». Ma come si è dimostrato le evoluzioni di freestyle ad «alta intensità di adrenalina» hanno bisogno di grandi spazi e non delle ristrettezze di uno studio televisivo.
I salti sulla due ruote arrivano ad altezze notevoli, anche una ventina di metri: il corpo è sospeso nel vuoto, la passionale acrobazia si consuma in cielo. È questo il mondo funambolico del freestyle trial. Il motociclista acrobatico bresciano è uno dei concorrenti arrivati alla fase finale del talent grazie al lasciapassare della giuria (Maria De Filippi, Sabrina Ferilli, Gerry Scotti, Teo Mammucari e Rudy Zerbi). Un grande successo per Samuele che ha conquistato anche la finale, con altri 3 concorrenti del talent, di Timvision, un trofeo che gli è sfuggito per poco.
Samuele (detto Sammy) annovera un curriculum di vittorie e coppe conquistante in Campionati italiani ed europei. E vanta alcune partecipazioni ai Mondiali. Ad un certo punto della sua carriera di atleta però, ancora giovanissimo - oggi ha 28 anni - ha deciso di lasciare le gare per dedicarsi solo al pubblico e alla sua passione. «Lo rifarei subito - confessa riferendosi a Tù Sì Que Vales viaggiando in treno verso Milano con la sua compagna che gli ha fatto da assistente anche a Canale 5 -. È stato molto emozionante: mai prima d’ora si era vista in finale una performance con la moto. Un risultato che mi inorgoglisce e mi convince ancora di più a continuare». Samuele ha girato il mondo con spettacoli di freestyle; si è esibito nei circhi europei più prestigiosi e moderni (del genere Cirque du Soleil) sino allo stop del lockdown.
Punta di diamante del team Circus Trial Tour, ha ripreso da pochi mesi a calcare le piste di Germania, Danimarca, Lussemburgo e naturalmente Italia. Non ha avuto neppure il tempo di riposarsi dopo la lunga maratona tv, partecipava con il suo team all’Eicma, meglio nota nel mondo come Milan Motorcycle Show e in Italia come Salone del ciclo e motociclo, la più importante rassegna espositiva mondiale di riferimento per le due ruote a motore. Al suo arrivo il pubblico gli ha tributato un lunghissimo e caloroso applauso.
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