Il bomber di Jovanotti è «made in Brescia»
Il brand Var/City della 30enne bresciana Marta Bonometti attira stylist e musicisti di tutto il mondo
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Lo stile di una band o di un artista passa anche attraverso la sua immagine e quindi anche da ciò che indossa. C’è un brand, nato a Milano, ma con un cuore bresciano, che si sta imponendo nel mercato musicale. Si chiama Var/City ed è stato già indossato da big del calibro di Jovanotti.
È una trentenne bresciana, Marta Bonometti, la proprietaria e creative director del marchio, la cui prima collezione è stata presentata al Pitti nel gennaio 2013. Punto di forza della griffe sono da sempre blazer, cappotti, felpe e giubbotti, proposti in chiave urban e contemporanea con particolare attenzione alla produzione, tutta «made in Italy», e ai dettagli.
Tra tutti spicca un bomber, il capo più iconico del brand, che di anno in anno viene riproposto identico nella vestibilità, ma sempre diverso nei colori, nei tessuti e nei particolari, tanto da attirare l’attenzione di artisti e stylist del mondo della musica che sono potenzialmente agli antipodi: da una parte il rapper americano Kid Ink, dall’altra il nostro Jovanotti. Il primo ha indossato un modello della collezione autunno-inverno 2013, un bomber di neoprene bianco nel clip di «Show Me».
Altro discorso è invece quello di Jovanotti. Il suo stylist, Nick Cerioni, ha scelto in anteprima un bomber burgundy dalla collezione autunno-inverno 2015 e Var/City ha pensato ad una customizzazione per l’occasione.
Insieme all’architetto bresciano Guido Vismara è stato sviluppato un progetto di personalizzazione proponendo un’immagine visiva in linea con l’impostazione grafica dell’album: un ricamo sulle spalle in pelle argentata che recita «Lorenzo 2015 cc».
«Siamo stati fortunati - dice Marta Bonometti -, il giubbino è piaciuto a Lorenzo e lo indossa molto anche nel tempo libero». A conferma di ciò le tante fotografie comparse sul profilo Instagram ufficiale del cantante.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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