Il 7 febbraio 1958 a Travagliato nasce Beppe Baresi

Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.
Il 7 febbraio 1958 a Travagliato nasceva Beppe Baresi ex giocatore, di ruolo difensore od all'occorrenza centrocampista. La sua storia calcistica è legata quasi solo ed esclusivamente all'Inter, dove è approdato dal Travagliato nel 1976 ed in maglia nerazzurra è rimasto fino al 1992, anno in cui si trasferì al Modena chiudendo lì la carriera nel 1994. La lunga militanza nelle file dell'Internazionale ha fatto sì che a tutt'oggi sia considerato una bandiera da parte della tifoseria nerazzurra.
Beppe è il fratello maggiore di Franco, altra bandiera, stavolta nella sponda milanista.
Nella sua lunga carriera si è cimentato in più ruoli diversi, passando da difensore centrale a terzino ed a mediano, con una predilizione per quest'ultimo ruolo.
Baresi fu portato all'Inter in giovanissima età da Guido Settembrino, che cercò di inserire in squadra pure il fratello Franco che non superò le selezioni. Franco esordì nel 1977 ed ha giocato 392 gare, realizzando 10 reti. Oltre a questi numeri, di per sé imponenti, ha disputato ben 73 gare nelle coppe europee e 94 in Coppa Italia.
Con l'Inter ha vinto due campionati italiani, due Coppe Italia ed una Supercoppa italiana.
Nella nazionale maggiore ha esordito a 21 anni, il 26 settembre 1979, in una partita contro la Svezia. In Azzurro ha disputato l'Europeo del 1980, il Mundialito 1980 ed il Mondiale di Messico 1986. Quell'anno si chiuse la sua esperienze con la maglia azzurra.
Ritiratosi dal calcio giocato Beppe torna all'Inter, ìcome dirigente e sempre nel club meneghino scrive altre pagine della sua carriera. Stavolta come allenatore degli allievi, come responsabile del settore giovanile, dal 2001 al 2008, ottenendo due campionati Primavera, due Coppe Italia Primavera e due Tornei di Viareggio.
Il 2 giugno 2008 il «salto»: viene nominato vice allenatore della Prima Squadra affiancando José Mourinho. Nella prima stagione vince il Campionato e la Super Coppa, mentre nella stagione successiva, oltre al Campionato ed alla Coppa Italia, alza al cielo il sogno di ogni allenatore: la Champions League. La stagione successiva, con Mourinho accasato al Real Madrid, arriva Rafael Benitez, che si porta appresso il suo vice di fiducia, Mauricio Pellegrino, e Beppe diventa assistente tecnico dello Spagnolo. Nel dicembre di quell'anno, dopo l'esonero di Benitez, sulla panchina siede Leonardo e Baresi torna ad essere vice allenatore, ruolo in cui rimane anche con gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina neroazzurra, da Gasperini a Claudio Ranieri ed Andrea Stramaccioni.
Nel 2013, con l'arrivo di Walter Mazzarri torna ad essere assistente tecnico, mentre il 2014, con l'arrivo di Roberto Mancini, si segna per Beppe la fine di un'epoca: il Mancio lo esclude dallo Staff tecnico. Un mese dopo gli viene dato il ruolo di scout per la società. Ruolo che ricopre anche attualmente.
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