Cultura

Il 29 luglio 1945 nasceva Mircea Lucescu

Allenatore di calcio, attualmente tecnico della Dinamo Kiev
Mircea Lucescu ritratto da Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
Mircea Lucescu ritratto da Ghidinelli - © www.giornaledibrescia.it
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 29 luglio del 1945 a Bucarest, Romania, nasce Mircea Lucescu, allenatore di calcio, attualmente tecnico della Dinamo Kiev.
Dopo l'esperienza di calciatore, prevalentemente nelle file della Dinamo Bucarest e dopo avere indossato per ben 74 partite la casacca della Nazionale Rumena, nel 1979 appende le scarpe al chiodo e dal 1982, trentasettenne, inizia un cammino di allenatore che lo porterà a vincere ben 37 titoli con i quali si posizionerà al secondo posto nella classifica degli allenatori più vincenti nella storia del calcio, dietro a Sir Alex Ferguson (49) e davanti a Pep Guardiola (32).

Mircea ha scritto pagine della storia calcistica del Brescia Calcio allenando le rondinelle dal 1991 al 1996. L'inizio dell'avventura all'ombra del Cidneo è entusiasmante; infatti, nel campionato 1991/92 le rondinelle vengono promosse nella massima serie. 
La stagione successiva, in serie A, il Brescia si piazza al quindicesimo posto, ma perdendo lo spareggio con l'Udinese viene comunque retrocesso tra i cadetti. Nella stagione 1993/94 riconduce le Rondinelle alla promozione.

Il sogno bresciano dura di nuovo il tempo di una stagione e la dirigenza del Brescia Calcio lo esonera ad inizio Febbraio 1995 con le rondinelle posizionate nel desolante ultimo posto in classifica. 
La stagione successiva, 1995/96, Corioni gli affida di nuovo le redini e Mircea torna a sedere sulla panca delle Rondinelle. L'avvio è buono, il gioco è promettente e la squadra è ai vertici della classifica, ma poco dopo la squadra entra in una spirale negativa iniziata dalla 14° giornata e conclusasi nella 24° quando Mircea viene esonerato. 

Lucescu calca per qualche anno i campi italiani e con fortune alterne siede prima sulla panchina della Reggiana e poi su quella dell'Inter. L'esperienza italiana si chiude il 21 marzo 1999, quando si dimette e scinde il contratto con la squadra meneghina. 
Rientrato in Romania prende in mano le redini del Rapid Bucarest e lo porta alla seconda vittoria del Campionato nella sua storia ed alla vittoria della Supercoppa Nazionale. 
Da quel momento Mircea inizia ad inanellare scudetti e coppe ed il suo nome, in particolare, è legato allo Sachtar Donec'k, squadra ucraina che allenò per ben 13 stagioni, dal 2004 al 2016, portandogli in dote qualcosa come 21 trofei nazionali, nonché la Coppa Uefa 2008/09. 
Dopo un anno ad allenare lo Zenit San Pietroburgo (campionato russo) e tre anni ad allenare la nazionale della Turchia, nel 2020 viene ingaggiato dalla Dinamo Kiev.
Sarà su quella panchina quando il 21 ottobre di quell'anno il suo nome entrerà nella Storia del Calcio; infatti, in occasione della partita di Uefa Champions League contro la Juventus Mircea diventa, all'età di settantacinque anni, l'allenatore più anziano nella storia della competizione. 

 

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