Il 27 dicembre 1952 nasceva il musicista Antonio Pedersoli

Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.
Quella di Antonio Pedersoli, cantante, cantautore, chitarrista e maestro di Chitarra bresciano è una storia che conoscono in pochi, ma che vale la pena di essere raccontata. Antonio nasce ad Angone di Darfo Boario Terme il 27 dicembre 1952. Sin da piccolo è appassionato di musica ed i genitori, per coltivare questa passione, lo iscrivono all'Accademia Tadini di Lovere. dove per quattro anni studia ed impara pianoforte. Poi scopre la chitarra classica, sua grande passione e strumento che lo accompagnerà nella vita artistica e che gli permetterà di entrare a pieno diritto nel mondo artistico musicale nazionale.
Antonio da ragazzo è lattoniere e dopo aver ottemperato nel 1971 al servizio militare il giovane Pedersoli viene assorbito dal momento storico che l'Italia ed il mondo stavano vivendo. L'inizio degli anni '70 è caratterizzato da stravolgimenti sociali e culturali e lui, con la sua fida chitarra, diventa prima hippy e poi figlio dei fiori.
Per oltre un decennio Antonio percorre in lungo ed in largo una buona fetta di mondo, varcando i confini di Germania, Stati Uniti, Austria, Svezia, Russia, Turchia e Brasile.
Nel 1982, l'anno dei mondiali, si trova ad Alassio, in Liguria, ospite presso la compagine di Enzo Bearzot e con la sua chitarra intrattiene i giocatori della Nazionale fino a pochi giorni prima della partenza per la Spagna.
Dopo il mondiale, con l'avvento in bianconero di Platinì, Boniek e Trapattoni, con i quali ha un rapporto di stima ed amicizia, diventa un frequentatore abituale di Casa Juventus. Dal 1991 forma un gruppo musicale: I Musici con il quale si esibisce in concerti e serate.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato