Il 26 aprile 1939 nasceva a Orzinuovi Paride Calonghi
Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.
Il 26 aprile 1939 ad Orzinuovi nasceva Paride Calonghi, attore bresciano attivo principalmente nel teatro di prosa e doppiatore. Diplomatosi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, Paride inizia sin da subito ad avvicinarsi al teatro di prosa ed entra a far parte del Piccolo Teatro di Strehler a Milano e del Teatro Stabile di Torino.
Nel 1970 è a capo della Cooperativa di attori che riapre il Teatro dei Filodrammatici di Milano, dopo che nel 1943 fu devastato dai bombardamenti e ne diventa il Primo Attore recitando un repertorio italiano, scelta questa decisa dalla compagnia, nel quale spiccano «Giuditta» di C. Terron, «Ma non è una cosa seria» di L. Pirandello ed altre opere di prosa teatrale marcatamente nazionali.
Ha recitato in due film: «Pelle viva» (1962) e «N come Negrieri» (1964), ma soprattutto in miniserie-Tv e Prose Televisive sui canali Rai, dove la bravura ed una voce profonda fecero sì che Paride partecipasse in almeno una ventina di sceneggiati. Calonghi è stato altresì un apprezzato doppiatore ed ha fondato la Cooperativa Doppiatori di Milano. Il suo nome è anche ricordato per essere stato il primo doppiatore italiano di Leonard Nimoy, il mitico Capitan Spock della serie televisiva di Star Trek.
Un destino crudele ha voluto strapparlo alla vita ed a una probabile carriera che sarebbe continuata sotto le insegne di grandi soddisfazioni professionali. Paride morirà quarantenne nel 1979 a causa di un incidente motociclistico. Ghidinelli ha voluto ricordarlo così, bardato nella divisa di Spock, con lo stesso taglio di capelli, le stesse orecchie lunghe ed appuntite, che saluta Brescia dopo tanti anni, con il tipico saluto a dita allargate che caratterizza i personaggi della Saga.
Auguri Paride, che con la tua voce sei entrato nelle case degli italiani.
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