Il 2016 sembra il 1966: anche a Brescia è vinile-mania
Altro che 2016, l’anno che abbiamo appena messo alle spalle sembra il 1966. Con 12 mesi all’insegna della vinile-mania. I primi dati vengono dall’Inghilterra, dove la British Phonographic Industry ha fatto sapere che il vecchio supporto ha avuto un incremento delle vendite del 53% sull’anno precedente. In testa alla classifica annuale degli lp, l’ultima opera di David Bowie «Black Star».
Brescia segue la tendenza. Anche nei principali negozi di dischi della città il vinile è tornato di gran moda.
«Il trend è già visibile da almeno 3-4 anni - racconta Ruben Crotti, titolare del negozio Brescia Dischi di via Pace -. Il vinile oggi è un oggetto di moda anche grazie alla pubblicità e, in generale, alla televisione, che sono tornate a mostrare l’oggetto anche in contesti che non hanno a che fare con la musica».
Alla Feltrinelli di corso Zanardelli è stato ampliato il reparto dedicato ai vinili e si registra un incremento - i dati non sono ancora ufficiali - che potrebbe toccare il 50%. Discorso simile da Pinto di via Montesuello, mentre da Kandinski di via Tartaglia, un negozio di nicchia, il rapporto di vendite tra vinile e cd è stato di 9 a 1.
Ma chi pensa che il trend sia dettato dalla riscossa dei vecchi collezionisti sbaglia di grosso. A riscoprire i vinili sono stati i giovani e i giovanissimi.
«Proprio le nuove generazioni - racconta ancora Crotti - si informano attraverso Internet, ma poi cercano l’oggetto concreto, bello e duraturo nel tempo».
Un'intera pagina sulla vinile-mania è pubblicata sul Giornale di Brescia in edicola oggi, domenica 8 gennaio. Qui si può scaricare la versione digitale.
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