Cultura

Il 18 aprile 1780 nasceva l'architetto Luigi Basiletti

Il suo nome è legato indissolubilmente al ritrovamento nel 1826 della Vittoria Alata
L'architetto Luigi Basiletti nella vignetta di Ghidinelli
L'architetto Luigi Basiletti nella vignetta di Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 18 aprile 1780 a Brescia nasceva Luigi Basiletti, pittore, architetto e storico. Inizia presto gli studi artistici nella bottega del pittore Sante Cattaneo, per poi essere ammesso nel 1801 all'accademia delle Belle Arti di Bologna. Dall'ateneo felsineo si sposta a Roma, dove stringe amicizia con Antonio Canova e soprattutto dove si cimenta nei paesaggi, disegnando vedute della Città Eterna e dove perfeziona la sua abilità di paesaggista.

L’apporto fondamentale alla sua carriera lo dà però la sua città natale. Basiletti ritorna infatti in città, dove continua la sua attività di pittore, affiancando a questa lo studio per la ricerca storica ed il progetto architettonico. In città il suo nome diventa famoso e così, nel 1823, disegna assieme ad Angelo Vita il Mercato dei Grani di Piazza Arnaldo.
Gli vengono poi affidati i lavori di scavo al Capitolium, in collaborazione con Rodolfo Vantini e l'archeologo Giovanni Labus: qualche anno dopo saranno riportati alla luce il Teatro Romano ed i resti della Piazza del Foro.

Ma il nome di Basiletti è legato indissolubilmente al 1826 quando, durante gli scavi, scoprì la Vittoria Alata ed altri bronzi dell'età imperiale.

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