Ieri il live di Emis Killa al Teatro Morato: Lazza e Jake La Furia i due superospiti
C’è la sua generazione, quella nata alla fine degli anni Ottanta, ma anche ragazzi e ragazze nati non prima del 2000. Al concerto del tour «Effetto Notte» di Emis Killa al Teatro Morato a Brescia, almeno un paio di generazioni si uniscono. La tenda non è piena, ma il pubblico è di quelli rumorosi. Il live si apre con Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, che canta «Maserati», «Mon Fre» e «Cuore in gola». Il live si srotola fra rap duro, brani latineggianti e «pezzi karaoke» come li chiama il rapper dal palco: «Fuori la voce raga. Le mani in alto fino alla fine del concerto. Stasera ho stravolto la scaletta, è una versione speciale solo per voi». Urla di approvazione e bassi che cominciano a spingere.
Arrivano «Soli», «L’erba cattiva» e «Cult» dedicata alla sua generazione. Il pubblico è caldo, pronto alla prima sorpresa della serata: prime note e con un balzo arriva sul palco il rapper Lazza: «Fate tutti un applauso a mio fratello. Lui è davvero uno che fa sul serio questo lavoro». Grida impazzite di tutto il teatro che accoglie con grande entusiasmo l’arrivo di uno dei rapper più desiderati del momento. I due cantano due pezzi, Lazza riempie il palco con il solito carisma e saluta velocemente: «Credo di essere l’unico a potermi permettere di dire che sei mio padre. Ciao Brescia!».
La musica non si ferma, è tempo del successo del 2018 «Rollercoaster» che apre la porta ad una serie di pezzi più intimisti: «È per voi innamorati, ma anche per voi che state soffrendo per una relazione che non sta andando bene». La calma apparente lascia spazio a «Malandrino», che spalanca la porta a Jake La Furia, secondo superospite dello show.
«A Milano - dice Emis Killa - mi chiamano King. Per me l’unica corona sta in testa solo a questo qua». Tutto preludio per lanciare «17» l’album pubblicato insieme nel 2020: il rap spinto torna protagonista con Emis Killa che rimbalza parole e rime con l’amico milanese. «Jake è stato l’unico artista a scrivere un pezzo per me - ricorda Emis Killa -, è stato amico all’inizio ed è continuato ad esserlo, più lo conosco più gli voglio bene».
Il live scivola via in fretta con brani che raccontano leggerezza, ma anche storie di vita complicata. Emis Killa parla di amore e amicizia, non serve fare «i duri» per essere coraggiosi.
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