Cultura

I fumetti e le tavole di Rubén Sosa in mostra tra le bollicine

Nel weekend alla Cantina Majolini di Ome le tavole e gli acquerelli del maestro argentino che visse per 30 anni a Brescia
  • L'allestimento della mostra «Rubén Sosa. Come in un film»
    L'allestimento della mostra «Rubén Sosa. Come in un film»
  • L'allestimento della mostra «Rubén Sosa. Come in un film»
    L'allestimento della mostra «Rubén Sosa. Come in un film»
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    L'allestimento della mostra «Rubén Sosa. Come in un film»
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Un artista. Un maestro del fumetto colto. Un artista a tutto tondo che dal Sud America giunse fino a Brescia, dove visse per quasi 30 anni, e dove divenne motore propulsivo per la cultura del fumetto, avviando fra l'altro una scuola di illustrazione.

Ora la terra bresciana torna a rendergli omaggio con una mostra che vede esposte 50 tavole originali di Rubén Sosa. Un percorso attraverso la produzione di tavole e acquerelli, sotto il titolo «Rubén Sosa, come in un film», curata dal critico bresciano Federico Bernardelli Curuz (collaboratore del nostro quotidiano), in programma dal 2 al 4 luglio alla Cantina Majolini di Ome, nell'ambito del Festival del Fumetto da Marciapiede.

Il titolo della rassegna evoca proprio la straordinaria capacità dell'artista argentino - giunto a Brescia nel 1976 anche in seguito al golpe del suo Paese - di imprimere uno sguardo quasi registico alle proprie rappresentazioni.

Una delle tavole del ciclo «Fino all’alba» dedicato alla Mille Miglia e pubblicato da Rubén Sosa su «Corto Maltese» nel 1991
Una delle tavole del ciclo «Fino all’alba» dedicato alla Mille Miglia e pubblicato da Rubén Sosa su «Corto Maltese» nel 1991

Illustrazioni e fumetti - tra i quali anche tavole dedicate alla Mille Miglia, a conferma del forte legame maturato negli anni tra l'artista argentino e la Leonessa - si snodano in più sale della cantina franciacortina, in un suggestivo gioco di rimandi di materiali e forme con le botti e le vasche metalliche da cui nascono le bollicine.

L'inaugurazione è fissata per venerdì 2 luglio, dalle 17 alle 19, senza invito. La mostra sarà quindi visitabile sabato 3 e domenica 4 luglio (10-13; 14-18) con visite guidate di circa 30 minuti, per gruppi di massimo 12 persone, su prenotazione. Entrata gratuita a gruppi – nel pieno rispetto delle normative anti COVID-19 – accompagnati dal personale della mostra. Per tutte le visite è richiesta la prenotazione (visite@majolini.it – tel. 030 6527378).

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