Guglie, torri e cieli per immergersi nella Brescia del Quattrocento
Era il 1985 quando a seguito di un lavoro di restauro nel Broletto dai muri riemersero frammenti di cielo, vedute di città con torri gotiche, borghi fortificati e verdi colline. Prove della presenza di Gentile da Fabriano in città, e che diventeranno ora visitabili grazie ad un inedito tour organizzato dalle guide turistiche di Brescia.
La proposta di visita, che si inserisce nel circuito di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, è stata richiesta dal presidente provinciale Emanuele Moraschini ed affidata alla progettazione di Nicola Facciotto, amministratore di Kalatà, un’impresa piemontese che opera da anni nel settore di valorizzazione del patrimonio culturale.
La visita si muoverà attraverso locali mai aperti al pubblico per raggiungere gli spazi un tempo occupati dall’antica Cappella di San Giorgio, dove sarà possibile scoprire l’unico affresco conservato al mondo del grande artista gotico. Presente anche una sala di prelettura che ospiterà la riproduzione su supporto retroilluminato dell’opera «Adorazione dei Magi», capolavoro realizzato dall’artista tra il 1414 e il 1419 per Pandolfo Malatesta, all’epoca signore di Brescia, ed emblema della poetica fiabesca dell’artista marchigiano. Qui si darà inizio al racconto che guiderà i visitatori fino agli affreschi attraverso una storia sulla città e su Gentile da Fabriano.
Il focus del tour guidato sarà infatti uno sguardo ampio sulla situazione della Leonessa d’Italia nel corso del Quattrocento, oltre che sull’evoluzione architettonica della struttura del Broletto, per garantire una cornice storica e culturale ai visitatori intorno alle opere.
Gli affreschi saranno visitabili fino al 31 dicembre il martedì alle 14 e alle 15.30 e il venerdì alle 10, alle 11.30, alle 14 e alle 15.30. I biglietti sono acquistabili sul sito www.kalata.it nella sezione «Brescia» e le prime giornate di apertura (30 giugno e 4 e 7 luglio) saranno ad ingresso gratuito.
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