«Gói de cöntala...?»: presentato al GdB il cd di canzoni dialettali
Il dialetto è patrimonio culturale di tutti, espressione tangibile e autentica delle tradizioni di una comunità che non devono andare disperse, ma essere conservate con cura, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni che rischiano di ignorarne il significato più profondo per l’odierna omologazione del linguaggio. Il dialetto è lingua materna, mezzo d’espressività immediata e totale, prima ancora di diventare quel «signor dialetto» che nella nostra terra ha avuto ed ha tuttora colti e raffinati autori, cantori della brescianità.
Queste feste di fine anno ci regalano una preziosità: l’edizione numero diciotto del volume di canzoni dialettali «Gói de cöntala…?», nella chiusura dell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, sotto la sapiente regia di Mario Binetti e Cristian Delai di Palcogiovani, con musicisti e poeti dialettali delle due province uniti. I nostri lettori potranno godere dell’ascolto e della lettura di questa pubblicazione «recupero della memoria, che si fa racconto e tramanda usi, costumi e cultura popolare, che rappresenta uno strumento pregiato», dal 16 dicembre è in edicola con il Giornale di Brescia (a 10 euro più il prezzo del quotidiano; info: www.palcogiovani.net).
La presentazione
Ieri in Sala Libretti si è tenuta la presentazione dell’iniziativa per la serie «Il filo delle idee», guidata sapientemente da Maddalena Damini, direttore artistico di Teletutto e Radio Bresciasette. La linea artistica che contraddistingue la raccolta è quella della «poesia che si fa musica», come hanno sottolineato gli interventi di Cristian Delai, presidente dell’associazione Palcogiovani, di Valter Muchetti, assessore alla Partecipazione della Loggia, dei cantautori Charlie e Piergiorgio Cinelli, della poetessa Giuliana Bernasconi, del poeta Marco Gatti e di Dario Canossi, fondatore della band «I Luf». Potete rivedere la presentazione del cd sul canale di Sala Libretti.
In questa edizione troviamo 23 brani con artisti bresciani e bergamaschi che si alternano nel cantare canzoni i cui testi sono costituiti dalle poesie di 23 poeti, affidate ad altrettanti singoli o gruppi per la composizione musicale. Nel corso della presentazione di ieri Charlie Cinelli ha interpretato come sempre con grande trasporto e qualità una poesia di Lino Marconi, «Ris e fasöi», su musica che strizza... l’orecchio alla tradizione natalizia. Così ha fatto il fratello Piergiorgio musicando un testo di Armando Azzini «Tacàcc a ‘n fil de talamòra» in una canzone dolcissima e di grande empatia. Anche i poeti Giuliana Bernasconi e Marco Gatti hanno recitato i loro componimenti mettendo in assoluta evidenza la ricchezza sentimentale e le mille sfumature del dialetto.
Musica, poesia, frammenti storici ed echi dalla provincia pervasi di atmosfere folk. «Il dialetto bresciano, popolare, vibrante e unificante - ha ribadito l’assessore Muchetti -, pur cambiando i tempi, mantiene la formula alchemica e soprattutto l’entusiasmo genuino che animano il progetto rimasto invariato negli anni». «Credo che la diciottesima edizione di “Goi de cöntala?” - ha commentato Cristian Delai - possegga davvero la formula ideale per coniugare il mondo del cantautore e del poeta. Cerchiamo di sdoganare un mondo che per la sua molteplicità merita di uscire dai confini degli appassionati e conquistare soprattutto i giovani».
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